Imperia chiude in grande il 2023, Scajola: «In cinque anni 186milioni di opere pubbliche»

28 dicembre 2023 | 13:35
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Il primo cittadino continua a sognare: «Ma i sogni vanno perseguiti»

Imperia. Si chiude il 2023 ed è un momento di bilancio per Imperia e per l’amministrazione Scajola, che come di consueto, ripercorre i traguardi, i progetti futuri e in itinere, nella conferenza di fine anno. Dalla macchina amministrativa, al porto turistico, ai trasporti e al teatro Cavour, il primo cittadino ha fornito i dati, progetto per progetto con un leitmotiv di ispirazione dantesca.

A fare il punto della situazione è il sindaco Claudio Scajola: «Imperia è una delle città che ha fatto più deliberazioni. E’ aumentata la produttività dell’amministrazione, dovuta ad un rodaggio dell’attività amministrativa del comune, con cambio dirigenti, nuove assunzioni e una macchina che, posso dire, ha reso più produttiva al sua attività. È stato un anno di grande lavoro come certificano anche i numeri: 98 delibere di Consiglio Comunale in 16 sedute, in crescita rispetto alle 82 in 10 sedute del 2022. Anche le delibere di Giunta hanno superato la quota delle 400 che era stata toccata nel corso dell’anno passato. Il dovere del sindaco e della sua amministrazione è realizzare il programma presentato agli elettori. I punti di divergenza con l’opposizione sono i benvenuti ma non si può pensare che l’amministrazione sia gestita da chi è all’opposizione. Mi riferisco al monito di Dantenon credo si voglia vivere come bruti ma si debba seguir virtù e canoscenza”. Questo è il mio impegno amministrativo e politico che ha contraddistinto la mia vita e auspico di sognare sempre in grande».

Sognare in grande tradotto in progetti per il sindaco è, in particolare, la realizzazione della Albenga-Carcare-Predosa: «Il 30% del traffico pensate che transita sull’autostrada del fiori sono autotreni che non lasciano nulla all’economia della Liguria. Non potendo raddoppiare l’Autostrada dei Fiori, noi stiamo condannando sia Genova, perché il nodo di Genova è molto trafficato, sia Savona e Imperia. A breve partiranno i nuovi traffici da Vado e questi mezzi, se vanno sull’Autostrada dei Fiori, intaseranno ulteriormente. Quindi bisogna guardare lontano e guardando lontano dobbiamo perseguirli, cercando di convincere gli altri, perché non credo dipenda da noi l’Albenga-Carcare-Predosa. Credo sia un progetto fondamentale, come il raddoppio della ferrovia Andora -Finale, ma è un sogno che va perseguito non soltanto sognato. Poi ci sono i medi sogni che pian piano stanno andando in realizzazione. Io credo che nel primo trimestre, forse prima, avremo la notizia del finanziamento dell’Aurelia bis per Imperia e credo sia una cosa molto importante. La viabilità, ahimè, va in qualche modo aiutata per arrivare nei territori, ma poi in questi bisogna cercare di insegnare ad andare con mezzi diversi: mezzi pubblici che però siano dignitosi e puntuali. La bicicletta, altri mezzi, andare a piedi: stiamo rafforzando sulla nostra città questi obiettivi».

Parlando di progetti non si può non citare il porto turistico: «E’ una speranza per l’economia del territorio. Pensare che Imperia, capoluogo di provincia, con una tradizione industriale anche importante ai primi del Novecento, possa vivere solo di turismo offrendo la spiaggia per fare il bagno sarebbe una forte miopia. Noi abbiamo bisogno di far sì che il mare possa esaltarsi in tutte le sue forme. E allora abbiamo bisogno che ci sia un porto finito e sicuro. Sicuro lo è, e questo ci è servito molto, perché di fronte alle tempeste degli anni passati, è stato l’unico porto che ha retto. Ma dobbiamo renderlo accogliente, dobbiamo ultimarlo. Era stato infilato con un’inchiesta farlocca, mal gestita, mal fatta, con processi di popolo. E’ stato difficilissimo tirarlo fuori dalle secche perché la concessione non c’era più. Abbiamo ripreso questo iter, ci sono voluti cinque anni, ma credo che ormai siamo alla conclusione. Nel mese di gennaio porteremo in consiglio comunale la ulteriore finale della parte urbanistica, apriremo la conferenza dei servizi e la consultazione con la Regione per il suo nullaosta. Credo che nel primo semestre potremo dare finalmente una concessione ultra-65enneale che faccia finalmente ripartire il porto che ci serve come volano per l’economia del nostro territorio».

Trasporto pubblico: «Abbiamo individuato il vettore, che sta già funzionando a San Francisco. Lo stesso vettore insieme ad altri due mezzi elettrici collegherà la stazione di Porto Maurizio con quella di Oneglia» dichiara il sindaco che fa il punto anche sulla pista ciclabile: «Si va avanti a step. La prossima apertura, che credo potremo fare nei prossimi due mesi, sarà quella dalla rotonda di via Trento fino a sotto il Comune, che permetterà di fare un’altra zona di interscambio, dove c’è possibilità di circa 200 posteggi per le auto. Un turista che arriva può lasciare lì l’auto e prendere la bicicletta per scorrazzare, auguriamoci presto, fino a Ventimiglia. E poi i posti per otto autobus turistici che non hanno collocazione oggi, ma che ci serve attirare in quella zona».

Apertura del teatro Cavour, è imminete? «Apriremo quando sarà perfetto: vuol dire che quando si fa una cosa si deve tendere alla perfezione, poi si fa quello che si può, secondo le risorse. Noi abbiamo un progetto di totale rifacimento del teatro, perché possa permettere di essere utilizzato al meglio e possa essere ambito da compagnie teatrali. Per fare questo abbiamo provato a far sì che il sogno potesse diventare realtà e abbiamo ottenuto finanziamenti che ci hanno permesso di utilizzare al meglio, senza l’aumento dei costi, e credo che entro l’estate sarà ultimato. Ma pensate, la buca dell’orchestra, che è fondamentale, perché averla nascosta? La vedrete, sarà una buca che sale e scende come un ascensore per permettere di poter utilizzare anche grandi orchestre o grandi compagnie teatrali. Questo è l’obiettivo: abbiamo cercato di sognare il meglio, andando a prendere anche le consulenze da chi sa far teatro. E poi abbiamo provato a vedere se era possibile: se non fosse stato possibile ci saremmo limitati a fare quello che era possibile. Siamo stati fortunati, bravi, lo abbiamo ottenuto. Per cui alla fine abbiamo avuto finanziamenti per 4 milioni e mezzo che ci faranno avere un teatro di grande pregio».

Manutenzioni: «Già con il bilancio in corso faremo un restauro della pavimentazione di due centri storici, nella frazione di Porto Maurizio e in quella di Oneglia. Devo anche dire che stiamo lavorare su un progetto di riqualificazione del rione Ferriere, che è un rione disordinato: va messo ordine, anche non facendo più invadere le strade da esercizi commerciali che rendono difficile la vivibilità di quel rione. Posso dirvi che in questi mesi, da marzo ad ora, abbiamo asfaltato 16mila metri quadrati di asfalto, che si aggiungono ai 215mila metri quadrati realizzati nel cinque anni precedenti. In buona sostanza abbiamo già asfaltato 230mila metri quadri di asfalti in una città dove gli asfalti non si facevano da anni. E abbiamo ottenuto, con una trattativa “maschia” da chi sfascia le strade per realizzare servizi (gas, Enel, fibra) una revisione dei contratti per cui molte di queste ulteriori asfaltatura sono a carico loro. Subito, nel mese di marzo, sarà completato il taglio delle strade per il passaggio della banda nel rione di Porto Maurizio, e quindi incominceremo lì le asfaltature.

Rete museale: «Sapete che siamo partiti con l’affidamento a Municipia della rete museale. Un percorso difficile anche perché da pochi Comuni ancora usato. Devo dire con piacere che ci stanno chiedendo tantissimi Comuni tutte le procedure seguite per fare altrettanto. Da giugno a dicembre 2022 abbiamo avuto 17155 visitatori. Mi riferisco a Museo Navale, Villa Grock e Villa Faravelli. Giugno-dicembre 2023, 25.764 visitatori. Una crescita del 51%, quindi vuol dire che la scelta ha funzionato e che il servizio si dedica anche ad attirare visitatori».

«186 milioni di euro in opere pubbliche divise in 50 opere medie e grandi. Di quell’elenco che ho fornito a marzo, siamo arrivati a concludere 32. Le ultime sono state la bretella di Caramagna, le scuole di via Gibelli, la palestra Maggi, piazza Roma, largo Ghiglia, la parte bassa di via Cascione, la difesa della costa al Prino, il nuovo ponte dei Piani, il secondo tratto della pista ciclabile tra Borgo san moro e la galeazza. Nel corso del 2024, chiuderemo e collauderemo il nuovo comando della polizia municipale, di cui è prevista l’inaugurazione il 20 gennaio, ripristinando la festa del corpo della polizia locale e in quella occasione, la presentazione del nuovo comandante della polizia municipale, Alessio Moriano. Porteremo a chiusura i campetti di San Lazzaro a inizio primavera; arriveremo a chiusura con l’ex Salso, che è la sala più grande da Ventimiglia a Savona per fare eventi e manifestazioni. Porteremo a completamento i capannoni di Borgo Prino che sono stati consegnati dallo stato e che permetteranno, assieme al rinnovato campo di atletica, di avere sport di atletica leggera con gli allenamenti invernali e di recepire anche il turismo sportivo. Prevediamo di completare entro maggio la cittadella dello sport nel campo di calcio Ciccione, dove ci sono molti anziani che avranno nuovi luoghi di aggregazione con sport anche per loro, penso alle bocce e alla petanque. Completeremo la zona pensilina di porto Maurizio a primavera. Stiamo completando andando verso Sanremo il lato sinistro; il lavoro prosegue per il lato destro con l’allargamento del marciapiede e la messa in sicurezza della discesa» ha concluso il sindaco Scajola.