Fratelli d’Italia fa quadrato su Gianni Berrino, è lui il coordinatore provinciale
Per il senatore la coesione del partito è fondamentale
Sanremo. «La segreteria provinciale è un ruolo importante, arrivato dopo un anno di dibattito interno da cui ne è scaturita una candidatura unitaria, questa è la cosa importante al di là di chi poi ricopre il ruolo di coordinatore». Lo ha detto il senatore Gianni Berrino, a Sanremo per il congresso provinciale di Fratelli d’Italia, al quale ha partecipato come candidato unitario per il coordinamento imperiese. Anche se le votazioni degli iscritti si svolgeranno nel pomeriggio, la sua elezioni a coordinatore provinciale è matematica.
Fondamentale, per Berrino, l’unità interna di FdI: «Sulla mia persona siamo riusciti a concentrare tutte le anime del partito, lo considero un grande risultato, non perché sia io, ma perché l’unità del partito è fondamentale per le grandi sfide che ci attendono: le elezioni europee che sono un appuntamento importantissimo, ma anche i ventotto comuni in cui si andrà a votare in provincia di Imperia tra cui Sanremo che è il più importante».
In particolare sulle amministrative matuziane, il senatore ha aggiunto: «E’ chiaro che l’unità del partito farà bene alla scelta dei vari candidati dei diversi comuni, soprattutto alla scelta del candidato di Sanremo. Fratelli d’Italia dovrà naturalmente dire la sua, cercheremo di fare sintesi, di tenere unito il più possibile il centrodestra e unire il più possibile le liste civiche che in questo momento si stanno muovendo a Sanremo e possono essere vicine al centro destra, con le quali condividere prima il programma e poi il nome del candidato sindaco».
A differenza del centro sinistra, che ha già ufficializzato la candidatura di Fulvio Fellegara, il centro destra non ha ancora un nome su cui puntare. «Il centro sinistra ha scelto, faccio il mio personale in bocca al lupo al candidato sindaco che conosco benissimo, è una persona valida sebben lontanissimo dalle mie idee – ha dichiarato Berrino -. Ben venga, questo chiarisce anche molto la situazione politica di Sanremo perché finalmente quel centro sinistra mescolato alla parte civica di Biancheri ha governato per gli ultimi dieci anni. Ora anche il centro sinistra ha il suo candidato quindi spetta a noi del centro destra fare la sintesi tra i partiti e le liste civiche. Quello che continuo a dire: dopo questo cambiamento piuttosto forte, visto che il Pd aveva sempre corso insieme a Biancheri, penso che sia dovere nostro cercare la più ampia coalizione possibile anche con le liste civiche».
Sul botta e risposta con Gianni Rolando, che ha annunciato nei giorni scorsi di essere pronto a correre da solo, anche senza il sostegno dei partiti, Berrino dichiara: «Non c’è stato nessuno scontro, ci sentiremo quando tornerà dal suo viaggio all’estero. Al momento ci sono tre candidati, uno ufficiale e altri due in pectore, vedremo quello che succederà».
Presente al congresso dei fratellini, anche il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro (Lega): «Quando ci siamo insediati insieme agli amici che compongono l’amministrazione – ha detto nel suo intervento – Non si poteva entrare nei giardini pubblici, era territorio di nessuno: bivacchi, molestie, accampamenti. Oggi non c’è più un immigrato che va a spintonare un anziano e abbiamo inaugurato un minigolf nuovo. Quando ci siamo insediati non si poteva andare al cimitero comunale, a trovare i propri cari e a pregare sulle loro tombe. E questa amministrazione che è stata definita da qualcuno ‘razzista’, ‘fascista’ e ‘xenofoba’, adesso fa entrare nel cimitero solo quelli che hanno qualcuno da pregare, e non chi va a spaccare i bagni, a sputare sulle tombe o urinare in giro per il campo santo. Buon senso, lo chiamo io, per altri è propaganda, per altri sono slogan. Io credo che oggi i cittadini di Ventimiglia si trovino una città più pulita, più sicura, più decorosa, fermo restando che è una città di confine e lo resterà per sempre, con problemi di carattere internazionale che un’amministrazione non può certamente risolvere in cinque mesi, ma neanche in cinque anni».
E ancora: «Ma un’altra cosa che mi fa molto piacere, e lo dico qui al congresso di Fratelli d’Italia, che è la prima forza di Governo, e che contraddistinguere un’amministrazione, questo credo sia oggetto di dibattito anche per il prossimo futuro, di una filiera politico-istituzionale con la Regione, la Provincia, il Governo e tutte le società partecipate che lo contornano, sia motivo di orgoglio per chi si candida ricoprire la carica di sindaco, assessore e consigliere, che deve ricercare questo tipo di filiera e non ostacolarla. Questi mesi, in termini di manovra finanziaria, di decreto immigrazione, che Gianni (Berrino) conosce meglio di me visto il suo ruolo parlamentare, Ventimiglia è tornata grazie al governo nazionale protagonista delle scelte di carattere nazionale: da ultima città dell’Impero siamo finalmente e orgogliosamente la prima città d’Italia. Ci arriveranno dei fondi straordinari per poter gestire il fenomeno migratorio, con cui compreremo griglie e paratie cercando di dare dignità e decoro alla città e vivibilità per i nostri residenti. Ci arriverà un contributo straordinario per pulire alcune zone della città, tipo il greto del fiume, il passo della morte, dei valloni dove i migranti che qualcuno vorrebbe accogliere in massa, per noi creano non solo problema di ordine pubblico, ma anche indumenti buttati, degrado, in certi quartieri della città, a cui oggi non possiamo far fronte con un capitolato già difficile della nettezza urbana. Ma non ritengo neanche giusto che a pagare l’immondizia prodotta dagli immigrati siano le tasse dei cittadini ventimigliesi e quindi grazie al governo avremo anche la possibilità di mettere mano a questa roba lasciata lì per anni, che finalmente verrà ripulita. E’ questo il messaggio che voglio dare e sono sicuro di incontrare una platea che condivide questi principi, questi ideali, queste azioni insieme a me. Sono contento di avere al mio fianco, in amministrazione comunale, assessori e consiglieri di Fratelli d’Italia che ci stanno mettendo la testa e il cuore per combattere in una città che è una delle più difficili della Liguria da amministrare, ma oltre alle problematiche ha grandi occasioni di sviluppo e sono sicuro che tutti insieme ce la faremo, ce la faremo a far tornare grande Ventimiglia».