Firmata la storica convenzione urbanistica, 38 milioni a Portosole. Addio ecomostro
Al suo posto un hotel di lusso a cinque stelle
Sanremo. Oggi è una giornata storica per Palazzo Bellevue con la firma della nuova convenzione urbanistica che regolerà i rapporti tra il Comune di Sanremo e Portosole. Questo segna un passo significativo verso la realizzazione, al posto dell’ecomostro, di un prestigioso hotel a cinque stelle extra lusso targato Reuben Brothers.
L’INTERVISTA AL SINDACO ALBERTO BIANCHERI
La convenzione, un documento cruciale, include opere a scomputo degli oneri del valore di quasi 4 milioni di euro. Portosole Cnis, sotto la guida del fondo d’investimento britannico, si è impegnato a realizzare il collegamento tra via Gavagnin e via Vesco, oltre al rifacimento dell’asfalto dell’intero tratto interessato, dell’arredo urbano, dell’illuminazione pubblica e delle rampe d’accesso a Corso Salvo d’Acquisto.
Tra le infrastrutture più significative, i Reuben Brothers costruiranno la nuova sede della capitaneria di Porto e degli uffici dell’Agenzia delle dogane, attualmente ubicati in piazzale Vesco. La nuova struttura sostituirà l’edificio che ospita la presidenza di Portosole. La convenzione include anche la cessione definitiva del parcheggio dei motorini di Villa Magnolie.
Un elemento di particolare rilevanza è dato dall’inserimento nella convenzione della nuova rotonda di San Martino, a carico del privato. L’amministrazione Biancheri bis sta finalmente chiudendo un capitolo aperto da oltre 20 anni. Il primo “accordo quadro” risale al 1991, quando Portosole era di proprietà del gruppo Cozzi Parodi. Successivamente, nel 1999, fu stipulata una seconda convenzione, ma i lavori per l’albergo turistico furono bloccati nel 2001 a causa di esposti per abusi edilizi, successivamente condonati tra il 2005 e il 2007. Rispetto all’ultimo progetto, il parere favorevole della conferenza dei servizi deliberante è arrivato a fine maggio.
Il quadro economico prevede un investimento stimato di 38 milioni di euro. A garanzia dell’operazione, Portosole deve depositare fidejussioni assicurative per circa 4 milioni. I lavori di demolizione dell’ecomostro dovrebbero iniziare tra marzo e aprile, con il completamento previsto cinque mesi dopo la prima picconata.
Il progetto. I nuovi proprietari di Portosole, i fratelli multimiliardari David e Simon Reuben, hanno rivisto personalmente gli ultimi dettagli del nuovo albergo di lusso a 5 stelle che dovrà sorgere sulle macerie dell’edificio esistente. Il valore stimato dell’ingaggio è salito a 38 milioni di euro tra corpo principale e opere di urbanizzazione. La modifica più importante è rappresentata dall’inserimento di una passerella pedonale che collegherà la passeggiata Salvo d’Acquisto al tetto dell’hotel, dove verrà ricavato un giardino accessibile da tutti e sfruttabile per l’organizzazione di eventi. Il progetto approvato, a firma dell’architetto romano Francesco Delogu, contempla, oltre all’albergo composto di un centinaio di camere, 70 posti auto interni, piscina a sfioro vista mare, Spa e una grande terrazza verde sul tetto.
LE DICHIARAZIONI
«Ringrazio gli uffici, perché è un progetto sul quale ci eravamo impegnati come amministrazione – ha detto il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri – Un punto fermo, che doveva caratterizzare la nostra amministrazione, era appunto quello di abbattere questo manufatto e vedere nascere una nuova struttura».
«La società ha rivisto i vecchi progetti e c’è voluto del tempo per ricucire il passato – ha detto Gianluca Petrera, responsabile Reuben Brothers Italia – Progetto che darà valore non solo a Portosole, ma anche alla città e a tutto il circondario, perché avere un insediamento turistico di questo livello è un vantaggio per tutti. Purtroppo, per noi questo non è un punto di arrivo, perché ora dobbiamo realizzare quello che oggi abbiamo firmato con l’amministrazione».
L’assessore Massimo Donzella ha sottolineato l’importanza degli oneri di urbanizzazione «Quando si installa un cantiere, inizia un futuro migliore per i nostri cittadini. Volevamo presupposti chiari, una scelta di qualità per la nostra città e una collaborazione tra pubblico e privato e siamo riusciti a ottenere questi due risultati. Da una parte siamo riusciti a ottenere 5 milioni di opere pubbliche per i nostri cittadini, grazie al lavoro scrupoloso dei nostri uffici. Tra queste anche il rifacimento integrale di strada Gavagnin».