Eurolega, trionfo Roca Team: il Monaco surclassa il Barca
La corsa playoff si fa meno complicata
Monaco. C’era molta attesa per l’arrivo del Barcellona alla Salle Gaston Médecin, sia per le alte aspettative che la squadra catalana inevitabilmente porta con sé, sia per vedere se il Roca Team riusciva in qualche maniera a superare quell’impasse che lo tiene in una posizione di classifica complessa, in piena corsa playoff ma in nutrita e qualificata compagnia.
Come sempre il buongiorno si vede dal mattino, e l’alba di questa partita è la difesa aggressiva e concentrata del Roca Team, che mescola la 3-2 con la uomo, e toglie letteralmente la terra sotto i piedi ai catalani, portandoli al primo timeout sotto per 14 a 3.
E non cambia il leit motivo del primo quarto, perché il Barca non riesce a venire a capo della difesa monegasca, e non riesce ad impedire all’attacco della squadra del Principato di fare esattamente tutto quello che vuole: 27 a 15 è il parziale con un idea insistente di superiorità del Roca Team.
Ed infatti l’inizio del secondo quarto conferma questa evidente facilità dei monegaschi a fare canestro, e ad impedire in ogni maniera lo sviluppo dell’attacco catalano, tanto che due triple di Kemba Walker fissano il parziale a nemmeno metà del quarto sul 38 a 22 e obbligano Grimau a chiamare un timeout per provare ad aggiustare una situazione che a volte sconfina nell’imbarazzante.
In un meccanismo che avanza pressoché perfettamente, ci pensa il solito Okobo ad andare a strappi, alternando scelte logiche a forzature inutili, fino a guadagnarsi un ritorno in panchina quando Obradovic esaurisce tutta la pazienza: ogni volta che il giocatore dà un contributo positivo poi non riesce a dare continuità alla sua prestazione.
Anche la difesa va a corrente alternata, e la caparbietà di Laprovittola riesce a contenere i danni, e si va all’intervallo lungo sul 47 a 36 per il Roca Team.
Ed è sempre la difesa, aggressiva e di squadra, la chiave dell’inizio del terzo quarto monegasco che non consente ai catalani di attaccare con fluidità, con una pressione continua sulla palla ma anche una difesa puntuale a riempire l’area, per tenere il Barca sempre a distanza di sicurezza fino a che Kalinic riduce lo svantaggio ad 8 punti e Mike James deve correre nello spogliatoio per una medicazione d’urgenza dopo un colpo alla testa.
Ma è Alpha Diallo a mettere la sua firma sul finale del terzo quarto, con due triple che fanno saltare la zonetta blaugrana e fissano il parziale sul 67 a 52, rintuzzando il tentativo di rimonta dei catalani, che però non danno mai l’idea di un attacco organizzato ma piuttosto di una serie di iniziative individuali che restano fini a se’ stesse.
Non cambia assolutamente la partita nell’ultimo quarto, fino a che Cornelie mette la tripla del più 17 e obbliga il Barca ad un altro timeout nel tentativo di trovare una maniera di recuperare una partita che per i catalani è sempre stata in salita.
Ma il Roca Team non si ferma, Diallo e Mike James continuano a segnare, a giocare a 1000 all’ora e a metà quarto siamo 81 a 55 e Grimau chiama un altro, ennesimo, inutile timeout.
Solo un rilassamento generale monegasco consente al Barca di contenere i danni e di chiudere a meno 20, per un finale di 91 a 71 che certifica il dominio del Roca Team e crea un vantaggio possibile nello scontro diretto, vista la classifica che definire corta è ancora poco.
In silenzio, senza quasi mai farsi notare, Mike James domina a suo piacimento, ne mette 20 con 5 assist e aggiunge un altro tassello ad una stagione straordinaria per capacità realizzativa e per maturità; Alpha Diallo è chirurgico, ne segna 19 e colpisce da dietro l’arco, ma come sempre è la prestazione collettiva a fare la differenza, iniziando da una difesa consistente, puntuale, che alterna la zona alla uomo, che finalmente sembra aver capito che le fortune del Monaco passano da questo fondamentale che è essenzialmente una questione di impegno e di sacrificio di tutti, perché poi in attacco, parlandoci chiaramente, il Roca Team non avrà mai problemi a segnare un punto in più di qualsiasi avversario.
Sottotono e incupito, il Barca è Jabari Parker, che con lampi di classe cristallina segna 15 punti, e assistito da Kalinic e Parra prova ad onorare maglia ed impegno, ma si ritrova a lottare controvento e senza energia: è la prima crisi della nuova gestione Grimau, è come tutte le prime volte è un momento che può lasciare frastornati, e l’esito l’abbiamo visto questa sera.
Intanto la prima metà di Eurolega ed anche il 2023 vanno in archivio, e la sensazione ed anche l’augurio è quello che sarà possibile tornare alle Final Four, specialmente se la squadra saprà ritrovare intensità e costanza sul lungo periodo ; ed anche un augurio a voi lettori di un Felice Anno Nuovo e di buon basket.
Marco Ghisalberti Streambasket.com
[Foto: Eurolega]