Ecco la magia di “Taggia Città dei presepi”
«Solo con il covid abbiamo interrotto questa tradizione che per Taggia è importantissima e che coinvolge tutti i Rioni» spiega il consigliere comunale con delega alla Cultura Chiara Cerri
Taggia. In un centro storico che sembra una bomboniera, pulito e accogliente, va in scena la dodicesima edizione di “Taggia Città dei presepi – la natività di Gesù per le vie del centro storico tabiese. Decine di istallazioni sparse negli angoli più pittoreschi ed affascinanti della Taggia vecchia, saranno in esposizione fino al prossimo 7 gennaio.
Indicazioni apposite guideranno i visitatori di questi presepi, molti “en plein air”, diversi meccanizzati, tutti da vedere. La loro realizzazione è stata, come da tradizione, affidata ai Rioni. Si consiglia di visitare le istallazioni di pomeriggio, perché alcune di loro alla mattina sono chiuse.
LA MAPPA DEI PRESEPI

Tra le natività si nota quella all’interno della splendida ed evocativa cornice del convento dei dominicani. Dimensionalmente impressionante, con statuette di almeno quindici centimetri, riproduce uno scorcio di vita quotidiana con case, botteghe, scene di vita ed ovviamente la mangiatoia di Betlemme.
Questo presepe è stato realizzato in Francia dai “Santons de Provence”, l’antica tradizione, legata al periodo natalizio, dei santons provenzali (da “santoun”, piccolo santo), con statuine in argilla vestite con tessuti dai colori vivaci che rappresentano i personaggi della Natività, ma anche figure del folklore locale, capaci di evocare le atmosfere tipiche della Provenza, tra coltivazioni di lavanda, suono di tamburini, scene di vita campestre e vento di mistral.
«Solo con il covid abbiamo interrotto questa tradizione che per Taggia è importantissima e che coinvolge tutti i Rioni» spiega il consigliere comunale con delega alla Cultura Chiara Cerri