Basket, un Roca Team dimesso resiste solo un tempo al Fener

16 dicembre 2023 | 07:32
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Basket, un Roca Team dimesso resiste solo un tempo al Fener
Basket, un Roca Team dimesso resiste solo un tempo al Fener
Basket, un Roca Team dimesso resiste solo un tempo al Fener

Brutta frenata ad Istanbul

Monaco. Cambiare allenatore, si sa, è un rimedio universale che in tutti gli sport è tra i primi capitoli del manuale del bravo General Manager e la prima soluzione invocata dalle tifoserie: serve dare una scossa, si dice e sembra che funzioni. Ieri sera il Roca Team si è imbattuto in un Fener che meno di 48 ore fa ha licenziato Itoudis per assumere Jasikievicius, ma più che altro ha inciampato in tanti suoi difetti che sembravano ormai superati e ha lasciato via libera ai turchi per confezionare la più classica delle vittorie – scacciacrisi senza colpo ferire.

Sospinti da Calathes i gialli del Bosforo iniziano prendendo il dominio dei tabelloni, prendendo 6 rimbalzi d’attacco in 5 minuti e costringendo subito coach Obradovic al time out, mentre Hayes-Davis inizia una performance realizzativa importante, che lo porterà a scriverne 23.
Solo qualche iniziativa individuale di Okobo, peraltro sempre al limite della forzatura consente ai monegaschi di concludere il primo quarto sotto di solo 3 punti, 24 a 21, perché in realtà la difesa del Roca Team è qualcosa di impalpabile, e il Fener segna tanti, troppi canestri facili.
La prima spallata turca del secondo quarto li porta in fretta sul più 12, con Monaco che sembra accusare pesantemente il colpo e non trova via d’uscita, fino a che Mike James non si mette ancora una volta in proprio e a suon di triple riporta la squadra a meno 1 all’intervallo lungo, sul 46 a 45; come sempre fa davvero tutto, piazza anche un blocco monumentale per Okobo fuori dall’arco, riceve anche un tecnico dopo aver messo una tripla che assolutamente è inesistente ed ingiustificato, ennesimainvenzione di una terna arbitrale che non ha inciso sul risultato semplicemente perché stasera il Roca Team era in una versione davvero modesta ed insufficiente.

Perché in effetti il solo punto di scarto all’intervallo anziché essere il trampolino di lancio per un bel secondo tempo rimane il massimo dello sforzo messo in campo dai monegaschi, e proprio quando serviva solidità e durezza mentale, serviva essere squadra, il Roca Team si dissolve e resta solo Mike James. Dopo un inizio lento del terzo quarto, i turchi prendono agevolmente il largo e il loro vantaggio si porta presto in doppia cifra, e rimane in quei termini, mentre anche Guduric e perfino Sanli assurgono al ruolo di protagonisti. Dalla parte monegasca solo il nativo di Portland cerca di fare il possibile, scrive anche 24 punti, ma è solo, isolato, nessun compagno riesce ad elevare il suo gioco al suo livello e quindi il suo sforzo è vano e l’unica fine possibile è la resa, per 86 a 74, in mezzo ai canti di gioia del pubblico di casa. Senza mordente, senza grinta, dominato a rimbalzo ( 47 a 28) e come assist, 21 a 12, il Monaco fornisce una prestazione scialba e non all’altezza di una squadra che ha roster ed ambizioni da Final Four, e contemporaneamente rimette sulla scena la sua più pericolosa caratteristica, quella tendenza a non essere squadra che in serate come questa si traduce in poca intensità e nessuna difesa, con tutti che rinunciano a provare a fare qualcosa e lasciano che la partita vada in direzione degli avversari. A volte sarebbe meglio che qualcuno provasse almeno a forzare, a reagire in qualche maniera, a dare segnali di vita, perché è assolutamente chiaro che un solo giocatore, per quanto bravo e talentuoso non può portare una squadra fino in fondo.

Serve una decisa sterzata, anzi serve una bella inversione di tendenza, serve che tutti si assumano le proprie responsabilità e diano un contributo alla causa comune : si può perdere, non è un dramma, ma non così, non facendosi scivolare addosso la partita, non se si gioca in una squadra con ambizioni legittime di playoff e Final Four. Già dal doppio turno della prossima settimana, in casa col Panathinaikos ed in trasferta in Baviera col Bayern occorre recuperare concentrazione ed intensità e non ripetere partite come quella di stasera: la classifica è corta, come suol dirsi, e nessuno fa sconti.
E come sempre, Daghe Monegu!!
Marco Ghisalberti Streambasket.com