Aumenti TARI a Sanremo, il collettivo Pecora Nera scrive a Palazzo Bellevue

Il collettiva sottolinea l’impennata del tasso di inflazione che coinvolge anche il servizio rifiuti e la saturazione delle discariche del territorio che costringono i Comuni dell’imperiese a conferire fuori provincia i propri rifiuti.
Sanremo. Il collettivo Pecora Nera scrive a Palazzo Bellevue in merito agli aumenti di TARI, la tassa sui rifiuti «Si fa riferimento agli accadimenti ultimi che vedono crescere esponenzialmente le quote Ta.r.i a dispetto delle deplorevoli condizioni igienico-sanitarie in cui il comprensorio comunale è precipitato, come testimoniano l’aumento dell’abbandono della spazzatura, il sorgere di piccole discariche abusive periferiche, la crescita costante della popolazione di roditori della specie ratti che, da endemica, è passata ad un livello epidemico. Il servizio da voi proposto nella raccolta differenziata è la rappresentazione plastica del fallimento manageriale, in primis perché inadeguata a garantire standard opportuni di pulizia ed igiene, scadente nella capacità di mantenere una filiera di differenziazione integra nel suo iter (il più viene convogliato in discarica, garantendo così i gestori della discarica stessa che vedrebbero, di contro, scemare una fetta importante del loro guadagno se questa, attraverso un processo virtuoso, crescesse esponenzialmente). Si aggiunge, a questo fallimento totale, il gravame di un’ennesima bufala creata ad arte per porre le condizioni utili ad irreggimentare il cittadino, ossia “con la differenziata diminuirà la tari, grazie al riciclo delle materie che, da scarto, diventeranno materie prime nelle successive applicazioni”».
Prosegue la nota stampa «Questo era lo slogan, inesorabilmente ed inconfutabilmente disatteso. Se ciò non bastasse, a minare la fiducia fondamento della modernità, i cittadini possono ricevere, quale risposta istituzionale, quanto sotto riportato: “Gent.mo contribuente, purtroppo Le confermiamo che a causa dei costi molto elevati per la gestione del servizio l’importo che Le è pervenuto è corretto. Solo per chiarezza, pur comprendendo assolutamente la Sua contrarietà agli aumenti che purtroppo hanno interessato tutti i contribuenti Sanremesi e non solo, intendiamo evidenziare che l’incremento delle tariffe si accompagna – esattamente per lo stesso identico importo – ad un aumento dei costi che il Comune sostiene. La partita TARI è in perfetto equilibrio, quindi all’aumento del prelievo (amaro per tutti, sicuramente per i contribuenti
ma spiacevole anche per gli amministratori che devono votare aumenti tariffari e per gli uffici che li debbono applicare) corrisponde un aumento dei costi per due ordini di motivi, principalmente:
1. l’impennata del tasso di inflazione che coinvolge anche il servizio rifiuti (maggiori costi di carburante, di approvvigionamento energetico, per citare solo due esempi);
2. la saturazione delle discariche del territorio che costringono i Comuni dell’imperiese a conferire fuori provincia i propri rifiuti.
Su entrambe queste dinamiche purtroppo il Comune non ha potuto intervenire sebbene stia lavorando per un efficientamento del servizio che, unitamente ad una auspicabile maggior attenzione dei cittadini nella pratica della Raccolta Differenziata, potrà contribuire ad una riduzione dei costi per il prossimo futuro. Speriamo che queste ns spiegazioni possano quantomeno fornire una spiegazione agli incrementi che ha rilevato.
Il Collettivo Pecora Nera chiede di fare chiarezza su quanto affermato, motivando con la documentazione il primo punto, nonché dando elementi esplicativi sulla saturazione della discarica – visto che la percentuale di indifferenziato dovrebbe essere marginale e quindi non portare a saturazione -, e sulla valorizzazione dei “profitti” ottenuti con la separazione e la messa sul mercato delle materie riciclate.
Certi di celere e cortese risposta, si resta in attesa».