15 dicembre alle 21

Alla parrocchia Santa Maria degli Angeli di Sanremo l’iniziativa “La coperta di Giuseppe-Yusuf”

Gli organizzatori: «Proponiamo a tutti di preparare un quadrato di cotone o di lana realizzato all’uncinetto o ai ferri e di scrivere una storia da condividere, anche anonima, che ci permetta di sentirci comunità»

8 DICEMBRE CENACOLO GAM A SANREMO  NELLA CHIESA SANTA MARIA DEGLI ANGELI

Sanremo. “Questo è un invito pubblico per partecipare all’iniziativa che si chiama La Coperta di Giuseppe-Yusuf, organizzato da Claudio Mastrantuono, con la collaborazione dell’Azione Cattolica della Parrocchia Santa Maria degli Angeli di Sanremo, in programma venerdì 15 dicembre alle 21.

Proponiamo a tutti di preparare un quadrato di cotone o di lana realizzato all’uncinetto o ai ferri. Ma insieme a questo, chiediamo di scrivere una storia da condividere, anche anonima, una storia anche semplice ma che ci permetta di sentirci comunità, come i tanti pezzettini di lana, solo insieme, diventano capaci di coprire e riscaldare un bambino così come un adulto. La storia potrà raccontare un episodio di solidarietà avvenuta nel proprio quartiere, nel proprio condominio, un’attenzione avuta per un anziano solo, la vicinanza a un malato, il racconto di un forte sentimento di prossimità provato al lavoro, l’esperienza di dolore vissuta a casa e perfino nella propria famiglia, oggi o in un tempo passato.

Questa iniziativa proposta all’inizio dell’Avvento, tempo in cui ci si prepara al Natale, potrebbe ricordare la figura di San Giuseppe, colui che si prende cura di sua moglie Maria e del piccolo Gesù. Una coperta che servirà per scaldare teneramente tutte due.

La coperta di Yusuf è un’iniziativa nata a Lampedusa grazie al semplice gesto di una persona che avvolge una mamma in una coperta dopo essere sbarcata sull’isola e che piange disperata la perdita del suo piccolo bambino di soli 6 mesi. E’ difficile mettersi di fronte a dolori così forti e coinvolgenti. Oggi più che mai. Ed ecco quindi la semplice volontà di sentirsi non soli di fronte a tanta sofferenza.

Realizzare una coperta con tanti quadrati a cui allegare una storia, un pensiero, un disegno: questa è l’idea che è partita tre anni fa da Lampedusa, da condividere ovunque, in tutto il mondo.

La proposta è credere in un modo diverso attraverso un segno semplice come quello di una coperta di lana, per ricucire e tenere uniti i valori e i buoni sentimenti, segno di un’umanità che si prende cura del prossimo e, in particolare, dei più fragili. Al lavoro quindi per realizzare anche un solo quadrato! Un quadrato di 10 centimetri per lato, in lana, all’uncinetto o ai ferri (il colore è assolutamente a piacere) per donarlo, con la propria storia, nel primo incontro pubblico programmato per il 15 dicembre con Vito Fiorino presso il salone parrocchiale della chiesa di Santa Maria degli Angeli, in via Marsaglia 6 a Sanremo.

Vito Fiorino è stato nominato Giusto tra le Nazioni dal “Comitato Foresta dei Giusti – Gariwo”, per aver salvato 47 persone durante la tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, quando morirono 368 migranti. Il termine Giusto è tratto dal passo del Talmud che afferma “chi salva una vita salva il mondo intero” ed è stato applicato per la prima volta dallo Yad Vashem di Gerusalemme, in riferimento a coloro che hanno salvato gli ebrei durante la persecuzione nazista in Europa. Gariwo è nata con l’intento di estendere tale concetto dalla memoria della Shoah a quella di tutti i genocidi e crimini contro l’umanità.

Vito Fiorino incontrerà al mattino del 15 dicembre anche i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “I.Calvino” e alle ore 10.30 gli studenti delle scuole superiori di Sanremo, presso il Teatro Cinema Centrale in via Matteotti. Chi non potrà venire la sera del 15 dicembre potrà far arrivare e inviare alla Parrocchia di S.M. degli Angeli a Sanremo la sua parte di coperta con la sua storia”.

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