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A Ventimiglia tirocini per l’inclusione sociale dei percettori di reddito di cittadinanza

5 dicembre 2023 | 09:59
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A Ventimiglia tirocini per l’inclusione sociale dei percettori di reddito di cittadinanza

«L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità alle persone in condizioni di maggiore vulnerabilità promuovendo lo sviluppo delle autonomie personali e l’acquisizione del ruolo sociale di lavoratore», dichiara il vicesindaco Marco Agosta

Ventimiglia. Il Comune di Ventimiglia, in qualità di capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 Liguria – Distretto Sociosanitario n. 1 Ventimigliese pubblicherà a breve una manifestazione di interesse per l’individuazione di Aziende ed Enti del Terzo Settore interessati ad ospitare tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione di beneficiari di Reddito di cittadinanza e delle nuove Misure per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Lo comunica il Vicesindaco con delega ai Servizi sociali e socio-sanitari, Marco Agosta.

«I soggetti aderenti potranno contare sul rimborso delle spese inerenti la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro e la sorveglianza sanitaria sostenute per il tirocinante. Il numero di ore di tirocinio per ciascun tirocinante non potrà essere inferiore a 20 ore e superiore a 30 ore settimanali e la durata del tirocinio sarà compresa fra un minimo di 6 ed un massimo di 24 mesi. Il Comune di Ventimiglia corrisponderà direttamente ai tirocinanti una indennità mensile non superiore ad euro 400,00.

La spesa sarà interamente coperta dalla quota servizi del Fondo Povertà, annualità 2021, finanziamento ministeriale che ammonta complessivamente per il DSS1 ad € 557.275,00. L’Amministrazione Comunale di Ventimiglia ed in primis l’Assessorato ai Servizi Sociali – prosegue il vicesindaco Agosta – ha dato impulso al Distretto per la realizzazione di questo importante intervento che vedrà il pubblico, il privato ed il Terzo Settore lavorare in sinergia per la formazione e l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio socioeconomico e a rischio di esclusione sociale, creando una rete di sostegno in grado di supportare i tirocinanti nel corso di questa esperienza.

L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità alle persone in condizioni di maggiore vulnerabilità promuovendo lo sviluppo delle autonomie personali e l’acquisizione del ruolo sociale di lavoratore e, soprattutto, facendo in modo che i beneficiari possano tornare a credere maggiormente in se stessi e nelle loro capacità di raggiungere quell’autonomia economica che li tolga dal sistema della assistenzialità».