A gennaio la consegna a Spes Auser e Libera dei beni confiscati a Bordighera al clan Pellegrino
Lo ha annunciato il Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo nel corso del tradizionale scambio di auguri con le autorità della provincia
Ventimiglia. Il 31 gennaio, alla presenza del Ministro dell’Interno, saranno consegnati alla SpesAuser e all’associazione Libera i beni confiscati al clan Pellegrino a Bordighera. Lo ha annunciato il Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo nel corso del tradizionale scambio di auguri con le autorità della provincia, tenutosi questo pomeriggio presso la sede della Spes in corso Limone Piemonte 63 a Ventimiglia. I terreni e l’immobile, sito in via Cornice dei due Golfi, saranno destinati ad attività di crescita e inserimento lavorativo dei ragazzi ospiti dell’istituto Don Bosco di Vallecrosia.
«Quest’anno insieme alle istituzioni imperiesi abbiamo pensato di fare gli auguri natalizi anziché con il tradizionale ricevimento, che si terrà comunque, insieme ai ragazzi della Spes, giovani disabili di un’associazione di volontariato che costituisce un fiore all’occhiello per questa provincia e con questa iniziativa abbiamo voluto dare due significati: il primo è, come diceva il procuratore della Repubblica, che le istituzioni sono insieme alla gente e con la gente e quindi noi siamo con coloro che costituiscono una risorsa per il nostro territorio, come la Spes e tutte le altre associazioni di volontariato che sono presenti questa sera – ha dichiarato il Prefetto – . Secondo è quello di dare un messaggio di legalità perché siamo riusciti, con lo sforzo delle istituzioni, mio in prima persona come Prefetto, dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, di Libera, della Spes, dell’istituto Don Bosco di Vallecrosia e dei sindaci di Vallecrosia e Bordighera, a entrare in possesso di beni confiscati alla criminalità organizzata che noi daremo per finalità sociali. Un complesso immobiliare verrà dato alla Spes e oggi noi vogliamo sottolineare proprio con questa iniziativa molto semplice l’importanza che assume il rispetto della legge e la legalità nel nostro territorio».
«Con una rete di associazioni e la collaborazione fattiva dello Stato, qui rappresentato dalla Prefettura, dalla Procura, ma anche da tanti Sindaci, oggi rimarchiamo l’importanza dell’utilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata – ha dichiarato Matteo Lupi, presidente della Spes – . Oggi il Prefetto con la sua presenza in questa settimana natalizia qui alla Spes ha voluto sottolineare il valore che è una sinergia tra il privato sociale e le istituzioni possa consentire una vittoria e un contrasto sempre più efficace e alla cultura dell’illegalità e alle infiltrazioni criminali che anche su questo territorio è testimoniato da tanti processi passati in giudicato».
Nel corso dell’evento sono stati condivisi, insieme ai rappresentanti istituzionali e alle migliori espressioni della società civile, la realizzazione degli obiettivi conseguiti nel corso dell’anno volti a favorire la cultura della legalità e rinsaldare i legami con il territorio.
Presente anche il Procuratore di Imperia Alberto Lari, che ha portato il saluto del Questore Giuseppe Felice Peritore: «Mi emoziona vedere le autorità presenti. Ho frequentato la Spes in diverse occasioni soprattutto quando si è parlato di mafia e oggi sono qui perché con la riassegnazione dei beni alla Spes si chiude un cerchio iniziato nel 2010 con la partenza delle indagini. É stato un percorso lunghissimo, ma siamo arrivati ad un risultato importante».