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Ventimiglia, sindaco chiede modifica limite di velocità sulla SS20: «Sanzionare solo comportamenti pericolosi»

14 novembre 2023 | 19:43
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Ventimiglia, sindaco chiede modifica limite di velocità sulla SS20: «Sanzionare solo comportamenti pericolosi»

Stamane anche l’ex primo cittadino e attuale consigliere Scullino ha presentato un’interpellanza ad hoc

Ventimiglia. Modificare il limite di velocità sulla strada statale 20 del Col di Tenda e della Val Roya, in frazione Trucco, portandolo dagli attuali 50 chilometri orari ai 70. E’ quanto richiesto, su input del sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, dal comandante della polizia locale di Ventimiglia, Sandro Villano, che stamane ha inoltrato la domanda ad Anas (competente su quel tratto di strada), alla Prefettura di Imperia e al comando di polizia stradale imperiese.

In quel tratto di statale è stato installato un rilevatore elettronico finalizzato al rilevamento a distanza delle violazioni per eccesso di velocità. E, come sottolinea lo stesso sindaco, «l’innalzamento del limite di velocità a 70 Km/h permetterebbe di sanzionare con l’autovelox solamente quei comportamenti pericolosi per la sicurezza senza apparire come uno strumento vessatorio per introitare sanzioni».

Una decisione, quella del primo cittadino, presa in concomitanza con la presentazione di un’interpellanza ad hoc dell’ex sindaco e consigliere comunale Gaetano Scullino, che proprio oggi ha protocollato il documento chiedendo l’innalzamento del limite di velocità proprio su quella strada dove, ai tempi in cui era ancora sindaco, era stato deciso di installare un velox per motivi di sicurezza visti i numerosi incidenti, anche mortali, verificatisi. Ma a differenza di Scullino, che ha motivato la sua richiesta visto il «numero esorbitante di verbali di contestazione per circolazione a velocità superiore al predetto limite» a discapito, «stante la protratta chiusura del valico di Tenda» degli abitanti di «due piccoli Comuni (già penalizzati dai lavori intermittenti nella galleria di Porra), che si sono visti comminare ripetute e costose sanzioni», Di Muro ha scelto un’altra ragione: quella di far sanzionare solo chi mette a repentaglio la propria vita e quella altrui con comportamenti sconsiderati. Nelle settimane di attività, infatti, il dispositivo ha “pizzicato” chi, soprattutto in sella a una due ruote, sfiorava i 200 km orari, evidentemente scambiando la statale per l’autodromo del Mugello.