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Ventimiglia, “Caso Dimar”: il giudice assolve i privati: non ci fu alcun abuso edilizio

10 novembre 2023 | 19:14
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Ventimiglia, “Caso Dimar”: il giudice assolve i privati: non ci fu alcun abuso edilizio

Il Comune fece causa, dichiarando che i privati non erano autorizzati a procedere. Ma l’autorizzazione l’aveva concessa il Comune stesso

Ventimiglia. Il giudice del tribunale di Imperia Laura Bosacchi, martedì scorso ha assolto in primo grado «perché il fatto non sussiste» la Dimar Spa (promotrice di un progetto per la realizzazione di un centro commerciale a Bevera), l’ingegnere Dario Sacco (direttore dei lavori) e la società Verrando 2002, proprietaria dell’area, che erano finiti a processo con l’accusa di abuso edilizio per la realizzazione di uno “scatolato”, ovvero una serie di tubazioni per la messa in sicurezza idraulica dell’area commerciale.

I privati erano finiti a processo a seguito di una segnalazione degli uffici comunali, che contestavano la mancata autorizzazione per la realizzazione delle condutture. Ma le difese, costituite dagli avvocati Scanavino e Cianci del foro di Torino (per Dimar e tecnico) e dall’avvocato Pio Guido Felici per Verrando 2002, è riuscita a provare, dopo averlo ribadito anche nella fase preprocessuale, che l’autorizzazione per l’opera c’era ed era stata rilasciata dallo stesso Comune di Ventimiglia che ha poi intentato la causa. Essendoci dunque un nullaosta a procedere, ottenuto tramite Suap (Sportello unico attività produttive, ndr), dopo l’audizione dei testi e la discussione, il giudice ha assolto tutti e tre i soggetti imputati, sentenziando che nessun abuso era stato commesso.

Il “caso Dimar”, approdato in consiglio comunale nel 2020, fu una delle cause che portarono alla fine anticipata dell’amministrazione Scullino. Nel luglio di tre anni fa, infatti, il consiglio comunale votò il cambio di destinazione d’uso dell’area, che passò da industriale a commerciale. Contrari alla scelta dell’amministrazione furono tutti i consiglieri di opposizione. A loro si unì anche il consigliere di maggioranza Bartolomeo Isnardi (FdI) che proprio in quell’assise portò a conoscenza i colleghi del presunto abuso edilizio commesso dai privati.