Uccise la sorella, Alberto Scagni pestato a sangue dai detenuti: operato a Sanremo
Ha riportato diverse fratture
Sanremo. E’ stato pestato a sangue dagli altri detenuti, che lo avrebbero anche bagnato prima di picchiarlo, Alberto Scagni: il 42enne di Genova, condannato a 24 anni e 6 mesi di carcere per aver ucciso la sorella Alice. L’uomo, al momento, si trova in sala operatoria, all’ospedale Borea di Sanremo (e non al Santa Corona di Pietra Ligure, come trapelato inizialmente, ndr), dove i medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico al volto.
A massacrarlo di botte, ieri sera, sono stati due carcerati magrebini. I motivi del pestaggio sono ancora in fase di accertamento, ma non si esclude che i detenuti abbiano agito per il delitto commesso da Scagni, in quanto chi commette violenze contro donne e bambini non ha sempre vita facile in carcere. Stando a quanto ricostruito, il 42enne sarebbe stato picchiato con sedie e sgabelli. Ha riportato diverse fratture, tra cui quella al naso.