Tariffa unica dell’acqua, stangata per tanti ma non per tutti. Le variazioni comune per comune

3 novembre 2023 | 06:45
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Tariffa unica dell’acqua, stangata per tanti ma non per tutti. Le variazioni comune per comune

Ieri sera la presentazione ai sindaci imperiesi del lavoro portato avanti dalla struttura commissariale che fa capo al presidente della Provincia Claudio Scajola. Agevolazioni per residenti e nuclei familiari numerosi

Imperia. E’ stata presentata ieri sera ai sindaci dell’imperiese che hanno risposto all’invito fatto loro dal presidente della Provincia e commissario dell’ambito idrico provinciale, Claudio Scajola, la nuova tariffa unica del servizio idrico integrato che entrerà in vigore retroattivamente dal 1° gennaio 2022 non appena l’autorità garante per l’Energia Arera l’avrà approvata in via definitiva.

Le principali novità non riguardano solo i costi netti per le utenze domestiche residenziali e non, agricole o industriali. Secondo lo schema messo a punto dalla struttura commissariale che fa capo a Scajola, la nuova tariffa unica provinciale – che introduce per la prima volta un prezzo fisso e uguale per tutti gli utenti del Ponente, cancellando la giungla tariffaria che vigeva in precedenza -, avrà uno scaglione agevolato per le utenze domestiche residenziali, con premialità destinate ai nuclei familiari più numerosi. Il prezzo al metro cubo scaturito dal lavoro portato avanti nell’ultimo anno dai tecnici e consulenti incaricati, è il frutto di una sommatoria di fattori che tiene conto dei costi che Rivieracqua deve sostenere per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti e degli investimenti programmati sulle stesse, secondo il principio del full recovery cost. Il risultato è una cifra che si aggira sui 2 euro a metro cubo nella prima fascia “agevolata” per utenze domestiche residenziali.

Chi pagherà più e chi meno. I rincari più importanti saranno applicati nel Comune di Dolcedo che pagherà +69,1% rispetto alla tariffa applicata finora. Seguono Riva Ligure +65,6% e Borghetto d’Arroscia + 53,9%. Tra i grandi centri, il più penalizzato è il capoluogo di provincia, Imperia, +52,4%. A Taggia previsto un rincaro del +49,6%; Pornassio 49,5%; Chiusavecchia 46,6%; Castellaro +38,6%; Vessalico +36,2%; Stellanello (Savona) +29,4%; Ceriana +28,4%; Civezza +22,5%; Diano San Pietro +18,3%; Ventimiglia +12,8%; San Lorenzo al Mare +16,1% e Pontedassio +9,2%.

Al contrario, i calcoli effettuati dalla struttura commissariale della Provincia premiano quei Comuni dove l’acqua si è sempre pagata di più rispetto alla media, con particolare riferimento al Golfo Dianese. Si parte da Diano Castello, i cui cittadini residenti potranno beneficiare di un risparmio in bolletta del 54%. Riduzione significativa anche per gli abitanti di Diano Marina -45,7%; San Bartolomeo al Mare -35,8%; Cervo – 38,7%; Villa Faraldi -17,7%. Tra i grandi centri abitati, lo sconto in bolletta arriverà solo ai residenti del Comune di Sanremo -13,2%. A Cipressa -9,7%; Andora (Savona) -9,2%; Ospedaletti -8,7%; Costarainera -8%; Diano Arentino -7,8%; Montalto Carpasio -5%. Rimarranno sostanzialmente invariate le tariffe degli enti locali più piccoli: Testico (Savona) +4,2%; Santo Stefano al Mare +4,1%; Terzorio +2,7%; Badalucco +2,3%.

Nel nuovo riparto tariffario non vengono attualmente conteggiati i Comuni di Bordighera (ex gestione diretta municipale), Vallecrosia, Camporosso, Dolceacqua, Apricale, Perinaldo, Airole e tutti gli altri enti locali gestiti in passato da iReti Spa, oltre a Pieve di Teco, perché subentrati nella gestione unica di Rivieracqua solo a calcolo della tariffa unica già in corso. Per questi comuni l’introduzione della nuova tariffa è solo posticipato ma avverrà con applicazione retroattiva al 1° gennaio 2022.

I conguagli. Secondo quanto programmato da Rivieracqua, i conguagli verranno applicati in bolletta a partire dal 1° gennaio 2024. Nello schema mostrato ai sindaci dal presidente della Provincia Claudio Scajola sono stimate le variazioni della tariffa per i consumi domestici residenziali, su una base di calcolo di 180 metri cubi annui. Ad Andora il risparmio previsto è di 30,88 euro, invece a Borghetto è ipotizzato un aggravio di 106,87 euro. Cervo -192,32€; Chiusavecchia +96,96€; Cipressa -32,81€; Civezza +55,97€; Costarainera -26,63€; Diano Castello -357,57€; Diano Marina -256,33€; Dolcedo +124,66€; San Bartolomeo al Mare -169,97€; Stellanello (SV) +69,41€; Testico (SV) +25,72€; Villa Faraldi -65,85€; Vessalico +81,16€; Pornassio +100,98€; San Lorenzo al Mare +42,34€; Terzorio +8,03€; Castellaro +84,97€; Ceriana +67,55€; Montalto Carpasio -16,05€; Taggia +101,21€; Badalucco +6,93€; Imperia +104,91€; Pontedassio +14,28€; Diano Arentino -25.75€; Diano San Pietro +47,15€; Riva Ligure +120,84; Santo Stefano al Mare +12,07€; Ventimiglia +34,75€; Sanremo -46,60€; Ospedaletti -28,82€.

«Si tratta di un risultato importante, presupposto per una solida gestione finanziaria del servizio – afferma Claudio Scajola – . Ringrazio la struttura commissariale per il lavoro che sta producendo, che ha l’obiettivo di fornire tutti gli elementi necessari affinchè chi gestisce il settore idrico possa garantire un servizio efficiente ed economicamente sostenibile.

La tariffa unica, in linea o addirittura inferiore a quella in vigore nel resto della regione, nei Comuni comporta aumenti o diminuzioni di costi in bolletta rispetto ad ora. La sua determinazione è comunque solo una parte di un’azione complessa che salva dal fallimento la società Rivieracqua, basata su un Piano d’ambito e un Piano economico e finanziario che prevedono investimenti per 46 milioni sino al 2027, con la realizzazione di opere strategiche fondamentali per il servizio idrico».

Tutti i dati e le variazioni di tariffa nel dettaglio: Tariffa unica dell’acqua

Variazioni comune per comune