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Sport, disabilità ed inclusione: «Ragazzi credete nei vostri sogni e puntate in alto»

13 novembre 2023 | 11:51
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Al via al Ruffini di Imperia l’iniziativa “Guarda ora al tuo futuro”

Imperia. «Puntare sui propri punti di forza e non sulle proprie debolezze. Crederci, lavorare sodo, impegnarsi per realizzare i propri sogni». La sala, gremita di studenti del Ruffini si ammutolisce mentre ascolta la testimonianza del campione paralimpico genovese Francesco Bocciardo vincitore di tre medaglie d’oro e una d’argento alle paralimpiadi di Rio e di Tokyo durante la prima delle giornata “Guarda ora al tuo futuro” organizzata dall’Istituto scolastico.

«Quando avevo diciassette mesi i medici mi hanno diagnosticato una diplegia spastica – racconta Bocciardo- che significava che secondo gli standard medici di allora non sarei mai riuscito né a camminare né a muovere la mano destra. I miei genitori e i medici non si sono mai arresi e dietro il consiglio della fisioterapista che mi seguiva ho iniziato a fare sport all’età di tre anni, prima come riabilitazione e poi prendendoci gusto a livello agonistico. Non è tanto importante il discorso relativo alla prestazione che sono riuscito a raggiungere ma il percorso che ho fatto. Non è importante quello che si riuscirà a fare ma l’impegno. Non vi nascondo che ci sono state tantissime difficoltà negli anni. Io sono riuscito a raggiungere obiettivi che mai pensavo sarei riuscito a fare e ce l’ho fatta soltanto perché non mi sono mai arreso. Se avete un sogno dovete crederci fortemente perché se non sarete voi i primi a crederci non potete pensare che gli altri ci credano e vi sostengano. Il territorio di Imperia per quanto riguarda lo sport paralimpico negli ultimi anni ha fatto veramente tantissimo».

Trasformare la propria passione e i propri sogni si può. A testimoniarlo il campione di motociclismo e rally Maurizio Gerini che però ha saputo mettere al servizio il suo sport  ai bambini ricoverati grazie alla mototerapia ma anche riuscire a fare una raccolta fondi per costruire una strada in Madagascar.

ruffini imperia guarda ora il tuo futuro

«Oggi parte la rassegna di eventi del Ruffini, Guarda ora il tuo futuro- spiega Armida Drago vice dirigente del Ruffini- arriviamo alla quarta edizione, come ogni anno abbiamo sviluppato questo format: al mattino convegni con relatori e testimonial del territorio con tematiche afferenti ai nostri corsi, al pomeriggio i ragazzi si occupano di una challenge, cioè risolvere un compito di realtà, realizzare un progetto per la città di Imperia. Una duplice componente in questo format di successo che piace tanto ai ragazzi e che ci permette di presentare l’offerta formativa al territorio. Quest’anno ci siamo ispirati alle missioni del Pnrr. Oggi si parte con sport e inclusione, domani ci sarà la giornata dedicata alla transizione ecologica quindi acqua, clima e ambiente, poi abbiamo quella sul mare e migrazione, la missione dell’inclusione. E poi la prima missione del Pnrr quella legata a innovazione digitale turismo e cultura».

«Partiamo anche quest’anno con l’iniziativa Guarda ora il tuo futuro- spiega il dirigente Luca Ronco–  che è la messa in pratica del metodo Ruffini, l’apertura al territorio, il coinvolgimento dei ragazzi nella progettualità con la partecipazione di personalità importanti del mondo dello sport, del turismo, dell’agroalimentare, dell’informatica e di Confindustria. L’obiettivo è dimostrare che la scuola è sempre più connessa al territorio e che noi insegniamo ai ragazzi ad aprirsi al mondo: questo è il metodo Ruffini, applicato per una settimana».

« Oggi si parla anche di inclusione e disabilità- afferma l’assessore regionale Marco Scajola-temi assolutamente attuali e che i ragazzi devono conoscere ed imparare. Come Regione stiamo facendo molto, abbiamo appena finanziato il Maggiordomo di Quartiere, ovvero delle figure che saranno sul territorio per dare risposte ed aiutare le persone ad affrontare quelli che possono essere i problemi quotidiani. Per l’inclusione abbiamo finanziato con lo il Fondo Sociale Europeo la possibilità a circa 7 mila liguri di fare gratuitamente lo sport perché magari avevano problemi di natura economica o sociale quindi abbiamo lavorato molto sull’inclusione e anche altre iniziative su questi argomenti proprio per fare in modo che i ragazzi con disabilità o meno fortunati o che hanno meno opportunità non debbano rimanere indietro non debbano essere esclusi ma si debbano sentire coinvolti come tutti gli altri. La Liguria ha l’ambizione di diventare sotto molti punti di vista una regione modello anche sotto il punto di vista dell’inclusione anche tenendo le porte aperte a tutti, mettendo tutti nelle condizioni di poter studiare, lavorare e di poter realizzare i propri sogni».