Sepolture barbariche, nuove tombe e una vasca: presentati i risultati della campagna di scavo nell’area archeologica di Nervia

10 novembre 2023 | 17:14
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Sepolture barbariche, nuove tombe e una vasca: presentati i risultati della campagna di scavo nell’area archeologica di Nervia
Sepolture barbariche, nuove tombe e una vasca: presentati i risultati della campagna di scavo nell’area archeologica di Nervia
Sepolture barbariche, nuove tombe e una vasca: presentati i risultati della campagna di scavo nell’area archeologica di Nervia

Condotta dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nella zona del sepolcreto tardo antico della Porta Nord della città romana di Albintimilium, in via Porta di Provenza

Ventimiglia. Nove tombe, una vasca probabilmente battesimale, una soglia, i resti di un neonato deposto dentro un’anfora, ceramiche e sepolture barbariche. É questo il bilancio fatto dall’archeologa Daniela Gandolfi in merito all’ultima campagna di scavo condotta nell’area archeologica di Nervia dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nella zona del sepolcreto tardo antico della Porta Nord della città romana di Albintimilium, in via Porta di Provenza.

Nel corso dell’appuntamento è stato mostrato e analizzato quanto scoperto a seguito della recente campagna di scavo iniziata il 4 settembre scorso su uno dei più grandi cimiteri sinora scoperti in Liguria; gli scavi hanno portato alla luce nuove sepolture e nuovi dati, fondamentali al fine di comprendere la vita e i rituali di morte della Ventimiglia della metà del V agli inizi del VII secolo dopo Cristo.

«Vicino al cimitero stiamo cercando un possibile centro di culto, abbiamo indizi che ci fosse una sorta di chiesa – afferma la dottoressa Gandolfi – . Fare uno scavo è faticoso e dispendioso e il georadar ci aiuta a indirizzare le ricerche, pensavamo di aver trovato qualcosa, ma ci siamo subito fermati perché la quantità di tombe ci ha impedito di raggiungere i livelli in cui l’apparecchio aveva individuato una possibile struttura».

Roberta Fabbri, architetto e responsabile dei rilievi grafici e fotografici, ha poi presentato alcune affascinanti ricostruzioni fotogrammetriche dell’area di scavo, mentre il ricercatore Federico Lambiti ha illustrato i principali materiali ceramici e non rinvenuti. Lorenzo Ansaldo dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, accompagnato dagli studenti universitari che hanno partecipato alle ricerche, ha condotto i presenti lungo la visita guidata sull’area di scavo.

Presenti all’evento Alessandra Guerrini, direttore della Direzione Regionale Musei Liguria, Roberto Leone, soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Imperia e Savona, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro e Stefano Costa, funzionario di zona della Soprintendenza.