Sanremo 2030, Daniele Moraglia: «Siamo con il centrodestra. Focus sulla programmazione eventi»

Sanremo. «Abbiamo già fatto una scelta di campo che ci vedrà sostenere il candidato del centrodestra, chiunque venga scelto. Non abbiamo velleità di candidarci personalmente né di formare una lista, ma crediamo di poter apportare un contributo sostanziale al programma della coalizione, soprattutto in materia di programmazione e promozione degli eventi». A dichiararlo è Daniele Moraglia, organizzatore di manifestazioni sportive e portavoce del neonato gruppo civico Sanremo 2030.

“Sanremo merita una visione di lungo periodo, proiettata a vent’anni da oggi, in grado di raccogliere le sfide che attendono una città la cui fama e importanza travalicano i confini nazionali”. Con questo incipit il movimento di Moraglia (già candidato nel 2019 con il Gruppo dei 100 e vicino a Liguria Popolare), si era presentato al pubblico con l’obiettivo di raccogliere l’adesione “di tutte le persone di buona volontà, donne, uomini, giovani e meno giovani, che hanno a cuore il futuro della propria città”.

Moraglia torna a parlare del progetto civico da lui stesso capitanato: «Non puntiamo a fare una lista, piuttosto vogliamo contribuire a fornire contenuti per il programma elettorale del candidato del centrodestra. Se poi, all’interno del gruppo ci saranno alcune persone desiderose di metterci la faccia, credo che sarebbe un valore aggiunto per tutti».

«Ci siamo già identificati in una coalizione di centrodestra appoggiato dai partiti e lì intendiamo collocarci. Che sia l’ingegner Gianni Rolando il candidato sindaco, o qualcun altro al posto suo, noi siamo a disposizione. I sostenitori di Sanremo 2030 hanno in comune poche semplici cose, anche se ambiscono a dare un contributo sostanziale alla prossima amministrazione comunale che ci auguriamo possa essere di forte discontinuità rispetto a quella uscente: siamo cittadini che non hanno mai ricoperto incarichi pubblici. Tutte persone di esperienza nel mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo. Il nostro è un gruppo eterogeno, con estrazioni diverse che spaziano anche alla gestione di piccole imprese».

Quali sono i vostri punti chiave? «Decoro e arredo urbano, e una migliore gestione del calendario delle manifestazioni turistiche. Il nostro giudizio sull’operato dell’amministrazione Biancheri in questi due campi non è positivo. Forse non fallimentare, ma certamente negativo, anche se bisogna riconoscere che i problemi non sono mancati, come l’emergenza Covid».

«Da organizzatore di eventi sportivi – chiosa Moraglia – credo che la nota dolente sia stata la programmazione. Il calendario manifestazioni di Palazzo Bellevue viene approvato di tre mesi in tre mesi. Qualsiasi organizzatore importante non può lavorare con queste tempistiche. Per manifestazioni di livello occorre avere certezze da parte del Comune, in ordine a date e contributi, almeno un anno prima. Questo è il grande limite dimostrato dall’Amministrazione uscente. Senza una programmazione almeno annuale è impensabile riuscire a penetrare con la comunicazione all’estero e predisporre tutte le strategie di incoming utili a garantire un’accoglienza impeccabile».