«Sanità situazione preoccupante», Biancheri lancia allarme sulla tenuta dell’ospedale Borea
Il consiglio comunale bipartisan chiede nuova audizione all’assessore regionale Gratarola e al direttore generale di Asl1 Luca Stucchi
Sanremo. «Siamo preoccupatissimi per la carenza di medici e infermieri. Una crisi che spaventa molto per l’andamento dei prossimi mesi del nostro ospedale cittadino». E’ un allert istituzionale quello arrivato ieri sera dal sindaco di Sanremo Alberto Biancheri nel corso del consiglio comunale tenutosi a Palazzo Bellevue.
Il primo cittadino è intervenuto a inizio seduta sull’ordine del giorno presentato da Forza Italia, volto a chiedere l’audizione nella quinta commissione sanità dell’assessore regionale Angelo Gratarola e del direttore generale di Asl1 Filippo Stucchi. «Asl bandisce molti concorsi che, quando non vanno deserti, registrano la partecipazione di pochi medici. Chi accetta l’incarico spesso dopo alcuni mesi lo lascia per trasferirsi altrove. E’ una situazione veramente allarmante su cui dobbiamo andare a fondo. Occorre chiarire da qui ai prossimi mesi come si potrà andare avanti nel nostro ospedale Borea, a fronte di uno scenario preoccupante relativo alle risorse umane», – ha chiosato il primo cittadino -.
All’esito del confronto tra maggioranza e opposizioni, il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Andrea Artioli, così modificato: «Considerate le problematiche relative alla quantità e la qualità delle prestazioni erogate presso l’ospedale di Sanremo, sia per le carenze di personale che per la duplicazione dei reparti su più sedi nonostante l’ospedale di Sanremo sia classificato Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione (Dea) di primo livello, considerato che nel corso degli anni numerosi reparti sono stati trasferiti o depotenziati, chiede all’assessore regionale alla Sanità e al direttore dell’Asl1 di partecipare unitamente al sindaco e all’amministrazione, ai lavori presso la quinta commissione Sanità per chiarire tempi e modi del rientro e la riapertura al Borea, con adeguate risorse umane, dei reparti trasferiti in altre sedi».