Riva Ligure, due colonie che ospitano oltre 60 gatti rischiano di sparire. La storica gattara: «Ho bisogno di aiuto»






Tanti i casi di violenza e avvelenamento sugli animali e sui gattini
Riva Ligure. Sono due attualmente le “oasi feline” ufficiali e riconosciute nel comune di Riva Ligure. Le “colonie” ospitano oltre 60 gatti, il cui numero è in costante crescita e si trovano rispettivamente nei giardini di via Caravello e di vicolo Batola ed a occuparsene, fino ad oggi è stata un’unica persona, la storica “gattara” Rosangela.
E’ proprio Rosangela a contattarci per chiedere aiuto: «Sono quasi 20 anni che mi occupo dei gatti delle due colonie. Ogni giorno porto da mangiare, cambio la sabbia e sistemo le “casette”, due volte al giorno. La spesa che sostengo ogni settimana supera i 600 euro ed ora, a quasi 80 anni, sono stata costretta a dover lasciare una delle due colonie perché non ho più i mezzi per portarla avanti. Il numero dei gatti continua ad aumentare perché i cuccioli vengono portati qui da persone che non provvedono a sterilizzare gli animali e continuano, indiscriminatamente ad abbandonarli. Oltre a curarmi di tutti i gatti, sono stata, nel corso degli anni, oggetto di vessazione da parte di persone che non amano questi animali e che li hanno più volte avvelenati o li hanno soppressi in modo truce. Ho fatto, nel corso degli anni tante denunce, ma la barbarie continua. Ho avvisato anche la polizia locale portando testimoni ma la situazione non è cambiata».
Rosangela chiede principalmente due aiuti, diretti non solo a possibili volontari ma soprattutto al comune di Riva Ligure affinché si prenda cura della colonia di vicolo Batola, adiacente la ciclabile, dove sono necessarie cure e soprattutto la sterilizzazioni degli animali. Quest’ultima in particolare vede un contributo economico da parte del comune ma la signora Rosangela, che chiede più trasparenza su quanti gatti all’anno possano usufruirne, si deve occupare di prendere gli animali dalla colonia, portarli dal veterinario convenzionato e riportarli a “casa”, tutte situazioni che non riesce più a sostenere.
Interpellato sulla situazione, il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra ha risposto: «Chiederò agli uffici preposti di approfondire la questione e di valutare il da farsi».