Operazione antidroga della Guardia di Finanza, gli arrestati fanno scena muta davanti al gip
Altri interrogatori si terranno a Genova nei prossimi giorni
Imperia. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i primi indagati nell’ambito dell’operazione antidroga della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, che stamani sono stati sottoposti a interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Genova Nicoletta Guerrero.
In carcere dallo scorso 13 novembre, quando l’inchiesta è culminata con l’arresto di 26 persone, di cui 23 in carcere e 3 ai domiciliari, gli indagati sono stati interpellati in video conferenza dai vari penitenziari dove sono detenuti con l’accusa a vario titolo di traffico di stupefacenti (tra la Calabria e il Ponente ligure), lesioni e rapina.
Diciassette degli indagati arrestati, inoltre, sono accusati di essere componenti di una associazione per delinquere, che utilizzava metodi mafiosi, diretta da esponenti della famiglia De Marte-Gioffrè, originaria di Seminara e collegata ad articolazioni di ‘ndrangheta residenti in Calabria, ma da anni radicatasi nella zona del Golfo Dianese. E’ qui, che secondo gli inquirenti, i sodali dell’associazione operavano almeno dal 2020, trattando acquisto, coltivazione, trasporto, rivendita e cessioni di cocaina, hashish e marijuana, provenienti quasi sempre dalla piana di Gioia Tauro.
Stamani sono comparso davanti al giudice Domenico Gioffrè (considerato il vertice dell’organizzazione), 30 anni, nato a Palmi (Reggio Calabria), residente a Diano Castello e la moglie Michela De Marte, 27 anni. Entrambi difesi dall’avvocato Marco Bosio. E ancora: Daniel Ciulla, 34 anni, residente a San Bartolomeo al Mare e Nicolò Striglioni, 25 anni, residente a Santo Stefano al Mare, entrambi difesi dall’avvocato Luca Ritzu e Lorenzo Onda, 29 anni, di Sanremo, difeso dall’avvocato Alessandro Sidoni.
Domani sarà la volta di Arcangelo Antonio Raso Casanova, 39 anni, nato in Francia (residente a Riva Ligure e a La Trinité, in Francia), difeso dall’avvocato Alessandro Mager e Gianluca Cavalcante, 46 anni, residente ad Arma di Taggia. Venerdì sarà al volta di Giovanni De Marte, 26 anni, residente a Diano Castello e C. D. M. (minore all’epoca dei fatti) quest’ultimi tre difesi dall’avvocato Marco Bosio.