Olioliva, stamoil, contratti e cooking show: le tre carte giocate da Coldiretti




«La nuova frontiera dell’oliva in salamoia, capace di ottimizzare i tempi grazie alla selezione dei microrganismi responsabili della maturazione inoculati direttamente nelle salamoie impiegate»
Imperia. Tra appuntamenti formativi, informativi e arte culinaria, Coldiretti consolida appeal e conferma professionalità. «Con esperti del settore – evidenzia infatti il direttore Domenico Pautasso – abbiamo illustrato, attraverso una dimostrazione dal vivo, i risultati di Stamoil , il progetto che sviluppa un metodo alternativo per la produzione, attraverso via fermentativa , delle olive da tavola partendo dalle olive taggiasche».
«Un progetto innovativo, la nuova frontiera dell’oliva in salamoia, capace di ottimizzare i tempi grazie alla selezione dei microrganismi responsabili della maturazione inoculati direttamente nelle salamoie impiegate. Per quanto invece riguarda i contratti sleali – aggiunge il presidente Coldiretti Imperia Gianluca Boeri – abbiamo illustrato il D.lgs 198/21 : la norma che introduce un livello di tutela comune degli operatori commerciali».
Grande successo anche per il cooking show con Agrichef Coldiretti Andrea Mantello e la blogger Sabrina Ramella. Protagonisti, «i ravioli di branda con pomodorini gialli e timo che hanno letteralmente catalizzato l’attenzione dei tanti presenti , soddisfacendo i palati più raffinati».
«L’arte culinaria – precisa Boeri- unita alla qualità, al Made i Italy ma soprattutto a coltivatori capaci non passa inosservata. Anzi. Manifestazioni del genere, dove il comparto agroalimentare si presenta in tutta la sua veridicità, rappresentano occasioni imperdibili per far conoscere i prodotti, i produttori, e la progettualità di Coldiretti in materia di infrastrutture idriche, innovazione, formazione, consulenza agronomica, sperimentazione applicata,tutela del territorio ma, soprattutto, e non ci stancheremo mai di dirlo, tutela del Made in Italy».