Morì cadendo da un gru, pm chiede opposizione a proroga indagini: gip la rigetta

9 novembre 2023 | 16:32
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Morì cadendo da un gru, pm chiede opposizione a proroga indagini: gip la rigetta

Istigazione al suicidio: indagini prorogate di altri sei mesi

Roma. Non è ancora chiusa la vicenda legata alla morte di Alessio Vinci: il giovane di Ventimiglia, studente modello al primo anno di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino, trovato morto il 18 gennaio 2019 ai piedi di una gru situata in un cantiere di Porte Maillot, a Parigi.

Il gip di Roma, Tamara De Amicis ha infatti rigettato la richiesta di opposizione presentata del pm Stefania Stefanìa. Proseguiranno dunque per altri sei mesi le indagini (per istigazione al suicidio) per far luce su quanto accaduto al 18enne Vinci.

La proroga, spiega l’avvocato di parte civile, Sara Dettori, sarebbe stata concessa per approfondire le consulenze sui dispositivi informatici di Alessio, sia in merito alle connessioni, che alle geolocalizzazioni. Diversi, infatti, i misteri ancora da chiarire, tra cui alcune ricerche internet e connessioni, con pc e telefonino, avvenute quando lo studente era già morto.

Inoltre, è stata accolta la richiesta di consulenza per verificare, sulla base della planimetria, se il punto di impatto con il suolo è compatibile con il luogo da cui si sarebbe lanciato nel vuoto per togliersi la vita.

Sul corpo del giovane, poi, sono state trovate ferite che nessuno, fino ad ora, ha saputo interpretare in quanto non sarebbero compatibili con la caduta. Mentre il telefono cellulare dello studente, trovato nella tasca della vittima, era completamente integro nonostante un volo di circa 40 metri.