L’Efes passa a Monaco, la brutta difesa condanna il Roca Team

15 novembre 2023 | 09:28
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L’Efes passa a Monaco, la brutta difesa condanna il Roca Team
L’Efes passa a Monaco, la brutta difesa condanna il Roca Team
L’Efes passa a Monaco, la brutta difesa condanna il Roca Team
L’Efes passa a Monaco, la brutta difesa condanna il Roca Team

Una prestazione priva di intensità e di capacità alla vigilia di una partita in casa del Real Madrid

Principato di Monaco. Una serata amara quella di ieri sera, una serata in cui il Roca Team ha fatto di tutto per compromettere il risultato finale, riuscendoci in pieno. Per prima cosa, accettando di mettere la partita sui binari preferiti dai turchi, gioco in velocità e poco fisico, ed in secondo luogo esibendo una difesa poco solida per 40 minuti, concedendo all’Efes quasi il 65% da due, trovandosi sempre in ritardo nelle rotazioni e dovendo concedere metri di spazio a tiratori del calibro di Larkin e Beaubois, che hanno semplicemente ringraziato e tenuto in scacco i monegaschi per tutta la partita.

Il risultato finale, 89 a 82 per l’Efes in realtà starebbe pure stretto ai turchi, che hanno gestito tutta la gara nel modo più semplice e a loro favorevole. Inizia Darius Thompson a dare il primo scossone, poi subentrano Shane Larkin e Beaubois, che in tre assommano a fine gara 62 punti su 89 totali, e che da subito impostano la gara sul loro dialogo costante, sulla ricerca di vantaggi che poi vengono puntualmente sfruttati, mentre dall’altra parte solo Jordan Loyd ed in parte Okobo provano restare in scia, mentre Mike James sembra avulso dalla partita: il primo quarto finisce 28 a 25 per i turchi.

Non cambia la sostanza nel secondo periodo, anzi la difesa del Roca Team va in affanno, i tentativi di raddoppiare Larkin finiscono per liberare il più delle volte Beaubois che punisce ogni volta gli errori monegaschi, dove solo John Brown III ci mette energia e continuità. La chiave di lettura della partita è semplice, ed è tutta qui: se permetti a Larkin di correre, se permetti a Darius Thompson di guidare la transizione non troverai mai la possibilità di sfruttare il vantaggio fisico, il vantaggio a rimbalzo e sarai sempre obbligato ad inseguire, con affanno, una squadra che gioca in scioltezza sul terreno che preferisce.

Questa difficoltà difensiva ha messo il Roca Team nella condizione di concedere alte percentuali ai tiratori turchi, e di dover affrontare sempre una difesa schierata, perché non riusciva mai a creare situazioni favorevoli. Si va all’intervallo lungo sul 48 a 44 per l’Efes, mentre si deve ancora iscrivere alla partita Mike James ; ma è il terzo quarto a mettere allo scoperto i tanti problemi monegaschi di questa serata.

Deraglia, e spiace scriverlo, Okobo che passa da una forzatura all’altra, si intestardisce a cercare soluzioni solitarie e non coinvolge i compagni : ma è in media tutta la squadra che fa fatica, è scollata, vive di iniziative individuali e questo alla fine si paga, anche se Mike James finalmente entra in partita ed il distacco è di soli 3 punti, 66 a 69.

L’ultimo quarto vede il tentativo di recupero del Roca Team sorretto da Jordan Loyd, 19 punti alla fine, vanificato dal solito micidiale Larkin e da Darius Thompson, rispettivamente 25 e 16 punti, che spengono ogni speranza monegasca. Matura così una brutta sconfitta, più che altro per la modalità con la quale è avvenuta, al termine di una prestazione priva di intensità e di capacità di modificare l’inerzia della partita ed alla vigilia di una partita in casa del Real Madrid, non certo la cosa più semplice da affrontare.

Quindi la sola strada per arrivare a Madrid e giocare una partita consistente è quella di fare un reset totale sulla gara di ieri sera, dopo una bella analisi critica di questa serata infausta, perché come recita lo slogan dell’Eurolega, ogni partita conta, e va onorata. Appuntamento a Madrid giovedì sera, e come sempre Daghe Munegu!!!

Marco Ghisalberti Streambasket.com

Foto credits: official site Eurolega