La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo

28 novembre 2023 | 17:05
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La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo
La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo
La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo
La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo
La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo
La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro a Sanremo

Dal titolo “Un GECT di prossimità per la Riviera italo-francese e le Alpi Marittime”

Sanremo. La cooperazione transfrontaliera al centro di un incontro nella sala Biribissi del Casinò municipale. Presenti, tra gli altri, il sindaco Alberto Biancheri, il suo omologo ventimigliese Flavio Di Muro, il primo cittadino di Mentone Yves Juhel, l’assessore matuziano Sara Tonegutti e rappresentati della Mission Opérationnelle Transfrontalièr (MOT). Questa sessione di lavori si inserisce nel contesto del recente insediamento del nuovo Comitato di Cooperazione Frontaliera del Trattato del Quirinale  ed  è rivolta ai Comuni situati lungo il confine italo-francese,  incentrata sul bacino di vita comune che si estende dalla Riviera alle Alpi Marittime attraverso le Alpi Liguri (dal titolo “Un GECT di prossimità per la Riviera italo-francese e le Alpi Marittime”).

Spiega Biancheri  «È un’occasione per lavorare, tutti insieme, sull’importanza del GECT di prossimità (Gruppo europeo di cooperazione territoriale), affrontato e discusso, in particolare, con Mentone, città legata a Sanremo da rapporti di storica amicizia e da caratteristiche geografiche ed ambientali molto simili. Il GECT, quindi, come strumento che possa facilitare e promuovere: – la cooperazione transfrontaliera – la partecipazione ai finanziamenti senza il paternariato – il recupero e la valorizzazione dei paesaggi naturali e culturali, il bilinguismo, la mobilità sostenibile, la tutela, l’educazione e la sensibilizzazione ambientale, nonché l’agricoltura e il turismo sostenibile. Ne consegue che la costituzione del GECT rappresenti una grande risorsa in grado di analizzare i bisogni e le aspettative del territorio e superare gli ostacolo giuridici con specifici strumenti operativi. Con la città di Mentone, la CARF e |a città di Ventimiglia abbiamo già iniziato un percorso di intensa collaborazione che ci ha portato, una prima volta, a recarci a Mentone e ora a ricambiare l’ospitalità. Con Mentone, inoltre, stiamo lavorando ad alcuni progetti comuni tra cui, ad esempio, i carri fioriti. Abbiamo già avuto modo di ricordare quanto il Trattato del Quirinale, siglato nel novembre del 2021, abbia reso ancora più vicine Italia e Francia, favorendo una collaborazione decisamente più sistematica e strutturata: l’impegno ora è rafforzare questi interscambi puntando su turismo, infrastrutture, sanità, commercio, trasporti. E il GECT di prossimità ne rappresenta l’elemento cardine, perché in grado di garantire un approccio locale finalizzato a cogliere le esigenze dei territori situati nell’immediata prossimità della frontiera, in una dinamica di governance integrata ed efficace che coinvolga tutti gli attori».