Fast/Confsal Liguria «Ventimiglia stazione terminale o potenziale hub internazionale?»

9 novembre 2023 | 19:42
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Fast/Confsal Liguria «Ventimiglia stazione terminale o potenziale hub internazionale?»

La domanda tema di un convegno mercoledì scorso alla Biblioteca Aprosiana

Ventimiglia. «Ventimiglia stazione terminale o potenziale hub internazionale?». Con questo interrogativo, mercoledì 8 novembre la Segreteria Regionale della Fast/Confsal Liguria, insieme al gruppo dirigente del Coordinamento Ferrovieri Slm Fast di Imperia (Davide Giordano, Andrea Bernardi, Salvatore Fabbrico, Gaetano Rampolla), hanno affrontato questa domanda, in una Tavola rotonda aperta al pubblico, a Ventimiglia, nella storica Biblioteca Civica Aprosiana, la prima biblioteca pubblica in Liguria ed una delle più antiche in Italia, messa a disposizione dalla Responsabile dott.ssa Micaela Anceresi.

L’evento si è svolto con discreta partecipazione anche di cittadini interessati alla questione e con il patrocinio della Città di Ventimiglia ed ha registrato la presenza e gli interventi del sindaco Flavio Di Muro, del vicesindaco Marco Agosta, dell’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Calimera. Ha aperto i lavori il Segretario Slm Fast Cinzia Ferrara a cui è seguita la relazione di Mario Pino; in sintesi, la Fast/Confsal Liguria ha ritenuto che la città di Ventimiglia è importante per la Liguria in quanto “porta” sulla Francia, o almeno sulla regione francese PACA (Provenza, Alpi, Costa Azzurra) e altrettanto la sua stazione ferroviaria in quanto polo trasportistico; quest’ultima può diventare il volano del decollo della città medesima e di conseguenza portare valore aggiunto all’intera Liguria.

Nella relazione della Fast e nel dibattito seguito, sono stati esaminati, con ricercata oggettività, i passati punti di degrado del polo ferroviario di Ventimiglia (declassamento di alcuni posti di quadro nella circolazione, chiusura del parco merci Roja, totale chiusura delle attività di manovra, la cancellazione dell’indennità di lingua francese), i segnali di controtendenza (protesta della Società francese Geodis/SNCF per la dismissione del parco Roja), i segnali di positivo rilancio (i lavori di 4 milioni di euro anche per la trasformazione della tensione elettrica in alcuni binari da 1500 Kw a 3000 Kw, per permettere ai nuovi treni regionali di raggiungere la stazione, la possibilità di aumentare la quantità e la qualità dei servizi di assistenza e commerciale, la possibilità di un presidio di FS Security, la rivalutazione professionale dei posti nella circolazione e nei servizi, la richiesta di ripristino dell’indennità di lingua francese per tutti gli addetti). Al dibattito, oltre ai componenti della Fast ligure, hanno partecipato anche cittadini i quali, tra l’altro, hanno richiesto la possibilità di bigliettazione integrata tra treno e bus (Azienda RT), come peraltro già in vigore nella città metropolitana di Genova.

Le conclusioni scaturite dalla Tavola rotonda e dallo scambio delle opinioni, è stato principalmente ribadire l’importanza della stazione di Ventimiglia quale porta tra la Liguria e la regione francese PACA, della stazione ferroviaria quale motore di sviluppo turistico e trasportistico generale, a condizione che gli elementi positivi vengano approfonditi e rafforzati. Su questo, la Fast/Confsal Liguria ha assicurato la propria disponibilità a cooperare con tutti gli attori di buona volontà, che condividano la stessa sensibilità sulle questioni esaminate, ed a mettere a disposizione il proprio impegno e le proprie competenze. Ha infine proposto l’approfondimento della tematica in una successiva iniziativa.

Il Segretario regionale Mario Pino ha inoltre concluso con un personale auspicio affinché “la città di Ventimiglia possa non restare soltanto un luogo dove converge un’umanità disperata e respinta, lungo un confine, impermeabile alla speranza prima ancora che alle persone dei migranti, ma possa diventare quella città europea, sognata quando vennero abolite le dogane di frontiera, e diventare quella città nuova voluta dalla capacità di comprensione umana e di efficacia regolatrice dei nostri popoli europei.