Coldiretti Imperia, il vicepresidente Allavena: «Finalmente una legislazione che tutela la vendita del prodotto al giusto prezzo»

3 novembre 2023 | 13:24
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Appuntamento alle 14.30 per parlare degli ultimi risultati di Stamoil

Imperia. Anche quest’anno, in occasione di Olioliva, Coldiretti Imperia  presente, lungo la banchina Calata Cuneo, alla tre giorni dedicata all’oro giallo ponentino con i propri produttori a marchio Campagna Amica.

Punto focale dell’incontro del mattino i contratti per i produttori affinché riescano a vendere al giusto prezzo tramite il D.lgs. 198/21. La norma introduce un livello di tutela comune degli operatori commerciali, comprendente un elenco di pratiche sleali vietate e un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci al momento della conclusione dell’accordo di fornitura. La direttiva ha il merito di aver individuato in maniera dettagliata le pratiche commerciali sleali.

«Grazie anche a chi se n’ è occupato alla lotta di Coldiretti che è presente da anni su questo tema, abbiamo finalmente una legislazione che ci tutela di vendere il prodotto al giusto prezzo- spiega Federco Allavena, vice presidente di Coldiretti Imperia-queste norme sono state sono state introdotte grazie alle nostre proposte per tutelare chi produce e chi mantiene il territorio perché soprattutto in Liguria avendo un terreno con le fasce, con i terrazzamenti, va tutelato perché chi produce fa anche da custode del territorio ragion per cui dobbiamo essere aiutati soprattutto per poter lavorare correttamente. Queste norme danno la possibilità di riconoscere il giusto prezzo, il giusto valore alle nostre produzione sia di fiori che olive che di pesca tutto quello che riguarda la fiera agroalimentare».

«Per quanto riguarda il progetto Stamoil- prosegue Allavena- abbiamo risultati ottimi con nuove tipologie di fermentazioni per quanto riguarda le olive in salamoia. Il progetto che sviluppa un metodo alternativo per la produzione per via fermentativa delle olive da tavola partendo dalle Olive taggiasche. Dal momento che il metodo tradizionale per sua natura sfrutta tutti i microrganismi presenti sulle drupe al momento della messa in ‘incubazione’ in salamoia, questo lavoro va nella direzione di selezionare, tra quelle già naturalmente presenti sulla pianta, i microrganismi responsabili della maturazione delle olive per poterli inoculare direttamente nelle salamoie impiegate.Appuntamento a partire dalle 14.30 nello stand della Coldiretti in Calata Cuneo. Il convegno di oggi darà l’inizio alla prima dimostrazione dello utilizzo dello starter nella fermentazione delle olive in salamoia. Lo starter è composto dal microbiota naturale delle olive taggiasche ed agevola la deamarizzazione delle olive e velocizza la fermentazione».

«Un processo innovativo, targato Coldiretti- spiega Gianluca Boeri– capace di ottimizzare i tempi grazie alla selezione dei microorganismi responsabili della maturazione inoculati direttamente nelle salamoie impiegate».
«Un processo- conclude Domenico Pautasso- all’avanguardia capace di garantire una qualità eccellente eliminando lo spreco».

Coldiretti pronta anche a tutelare e seguire i produttori anche attraverso il cambiamento climatico.

«Negli ultimi anni visto il cambiamento climatico- conclude Allavena- che abbiamo subito siamo ricorsi ai ripari ma non è solo un modo di dire. In realtà puntiamo sul futuro. In questo momento abbiamo parlato con l’assessore regionale Piana e la visione è d’insieme. Ossia di creare maggiori infrastrutture e consapevolezza tra i nostri associati e quindi essere molto più sostenibili che non vuole dire essere affini a delle norme che vanno a fare le pulci che ci chiede l’Unione Europea che spesso sono inattuabili e sostenibili solo a parole, bensì sostenibili con i fatti con la creazione di invasi e per quanto ci riguarda con la creazione di impianti sostenibili di una agricoltura di precisione che ci darà una mano a lavorare nei prossimi anni senza spreco idrico per il mantenimento del nostro territorio».