Bordighera celebra l’Unità nazionale e le Forze Armate. Sindaco Ingenito: «Oggi necessario difendere la pace»

4 novembre 2023 | 12:54
Share0

«Dobbiamo essere fieri del ruolo che le donne e gli uomini delle nostre forze armate sono chiamati a compiere: a loro la nostra più profonda gratitudine»

Bordighera. «Sono giorni che impongono impegno e responsabilità, giorni che rendono ancora più pressante la necessità di difendere la pace». Lo ha detto il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito nel suo discorso ufficiale per celebrare il 4 novembre, giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.

Anche la Città delle Palme, come ogni anno, ha celebrato la ricorrenza, in cui cui l’Italia ricorda l’armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore il 4 novembre 1918, che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.

«Oggi celebriamo l’Unità nazionale e coloro che lottarono, spesso fino al sacrificio della vita, per il suo compimento. Fu un supremo ideale di patria ad animare quei ragazzi, che erano davvero giovanissimi – ha detto Ingenito – davanti al monumento ai caduti in piazza Garibaldi -. Lo stesso ideale di patria che oggi riconosciamo nelle donne e negli uomini che fanno parte delle nostre forze armate e che viene espresso in ogni loro atto: nel contrasto all’illegalità in ogni sede, nella tutela della sicurezza cittadina, nelle missioni internazionali nell’ambito Ue, Nato e Onu, nelle operazioni di emergenza sul territorio sempre più fragile e nell’intervento sulle nostre strade o a protezione della nostra salute, ritroviamo lo spirito che guidò i soldati italiani più di un secolo fa».

E ancora: «Nel nostro paese oggi non ci sono né trincee né fronti, eppure desidero sottolineare il senso del dovere, il coraggio e l’abnegazione che sono stati necessari per raggiungere questa pace sono gli stessi che occorrono per mantenerla duratura nel tempo e renderla fondamento di benessere. Attraversiamo giorni drammatici, segnati da crisi profondissime sullo scenario internazionale. Sono giorni che impongono impegno e responsabilità, giorni che rendono ancora più pressante la necessità di difendere la pace. In tre parole: difendere la pace. Due concetti che sembrano in contrasto, difendere e pace, eppure proteggere ciò che è caro fa parte della natura umana e la pace è un valore assoluto. Con questa consapevolezza dobbiamo essere fieri del ruolo che le donne e gli uomini delle nostre forze armate sono chiamati a compiere: a loro la nostra più profonda gratitudine. Viva l’Italia, viva le nostre forze armate».

Il corteo partito dai giardini del Palazzo del Parco, ha raggiunto prima la chiesa di Terrasanta, dove padre Faustino ha celebrato la santa messa. Poi gli onori ai caduti nei vari monumenti e cippi cittadini, con la banda Borghetto San Nicolò – Città di Bordighera, che ha eseguito l’inno di Mameli, il Piave e altri brani.