Basket, serata magica del Chacho Rodriguez: batoste per il Roca Team

17 novembre 2023 | 07:31
Share0
Basket, serata magica del Chacho Rodriguez: batoste per il Roca Team
Basket, serata magica del Chacho Rodriguez: batoste per il Roca Team
Basket, serata magica del Chacho Rodriguez: batoste per il Roca Team
Basket, serata magica del Chacho Rodriguez: batoste per il Roca Team

Sconfitta indiscutibile per i monegaschi all’Eurolega

Monaco. Madrid era già un passaggio fondamentale per il Roca Team, che doveva subito invertire la brutta tendenza evidenziata con l’Efes, per dare un indirizzo sicuro a questa stagione che sta avendo un inizio quantomeno altalenante, ed invece è diventato un passaggio a vuoto evidente nelle proporzioni e soprattutto nei modi.

E se possibile questa sera (ieri per chi legge, ndr) è anche il manifesto di come pur segnando zero punti si possano dominare le partite, con gli assist, con la leadership, col fosforo sparso sul parquet a piene mani: è la serata magica del Chacho Rodriguez la cosa migliore vista a Madrid.

Era normale aspettarsi un Roca Team voglioso ed aggressivo in difesa, ma l’inizio della gara è nel segno della transizione dei madrileni, che mettono in campo una difesa fisica e costruiscono puntuali vantaggi, con Musa che mette in mostra una grande vena realizzativa, mentre Kemba Walker, subentrato a Mike James forza delle conclusioni senza riuscire a chiudere un divario che è già in doppia cifra.

Una tripla di Okobo fissa il parziale del primo quarto sul 30 a 20 per la Casa Blanca, ma è il secondo quarto che si apre nel segno del Chacho Rodriguez, che illumina la scena e mette in ritmo tutta la squadra, oscura le idee del Roca Team che precipita a meno 19, sul 43 a 24, e costringe coach Obradovic a chiamare timeout dopo una tripla di Llull.

La superiorità dei madrileni nasce dalla difesa, asfissiante, dura, con Tavares a fare da totem in mezzo all’area, con Campazzo a recuperare palloni e a mettere in ritmo i compagni, con tutta la squadra che mette pressione e lavora con meccanismi precisi, senza sbavature, e da qui nasce la superiorità in attacco, dove i grandi trattatori di palla come il Chacho Rodriguez e Campazzo hanno facilità a condurre la transizione e a trovare sempre i compagni liberi.

La difesa del Real Madrid costringe i monegaschi a numerose forzature, non gli permette di sviluppare un gioco efficace e dall’altra parte ci pensa Musa con i suoi 16 punti a dominare la partita, senza che il Roca Team riesca in qualche modo a trovare le misure per arginare l’attacco madridista

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, col Real che ormai gioca in scioltezza ed il Roca Team che non riesce a venire a capo della difesa della Casa Blanca ; nemmeno la generosità di Tarpey riesce a modificare la storia della partita, fino a che una tripla di Causeur porta il punteggio sul 70 a 47 e costringe Obradovic all’ennesimo time out, che però non sposta di un millimetro gli equilibri in campo : il Real domina in lungo e in largo, si diverte e prende il largo, il Monaco non riesce a venire a capo della situazione e subisce un parziale nel terzo quarto di 27 a 13, per un parziale di 80 a 50.

In un sussulto di orgoglio, il Roca Team inizia il quarto periodo con un parziale di 9 a 0, obbligando il Real a chiamare timeout.
Alla fine sono i madridisti a staccare la spina, subiscono un parziale di 11 a 25 e la partita si chiude sul 91 a 75 per il Real, col Roca Team che ha il merito di di non essere andato sotto la doccia anzitempo, e di avere onorato la partita fino alla fine.

Lo scarto di 30 punti rimediato in tre quarti deve fare riflettere, e con profondità, perché è evidente che qualcosa nel meccanismo della squadra della scorsa stagione si è inceppato, specialmente dal punto di vista della difesa, che non è più uno sforzo collettivo ma spesso è affidata alle buone disposizioni ed intenzioni dei singoli.

Ed a proposito di singoli, lungi da noi in serate come questa la tentazione di parlarne come argomento centrale o come possibili colpevoli in una ricerca sterile di responsabilità, ma è chiaro che non solo Okobo ci sembra essere andato in fuori giri.
Il basket è uno sport di squadra e quindi l’analisi di questa settimana negativa deve essere un analisi di squadra, di gioco, di equilibri da ritrovare, e deve essere un analisi severa e puntuale.

Questa è l’Eurolega, questo messo in mostra dal Real Madrid è il livello che bisogna raggiungere per pensare di arrivare fino in fondo, e non ci si possono fare sconti, non si può essere indulgenti o peggio prendere le cose poco sul serio: occorre un chiaro segnale di riscatto.

E come sempre, Daghe MUNEGU!!
Marco Ghisalberti Streambasket.com

[Foto dal sito ufficiale dell’Eurolega]