Basket, il Roca Team torna a lottare e vincere

25 novembre 2023 | 08:08
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Basket, il Roca Team torna a lottare e vincere
Basket, il Roca Team torna a lottare e vincere
Basket, il Roca Team torna a lottare e vincere

«Nessuno taglia fuori Jaron Blossomgame che inchioda il tap-in della vittoria a due secondi dalla fine, per il 77 a 75»

Monaco. «Nessuno taglia fuori Jaron Blossomgame che inchioda il tap-in della vittoria a due secondi dalla fine, per il 77 a 75 che sancisce il ritorno del Roca Team al livello di energia e di intensità che servono in Eurolega, e che sono quelli che fanno vincere le partite».

«L’errore difensivo di Chima Moneke, giocatore che fa’ dell’intensità la sua cifra distintiva è alla fine la dimostrazione che stasera il Monaco ha dovuto tirare fuori una prestazione di alto livello collettivo e di sacrificio per venire a capo di un Baskonia ordinato e tignoso, dove la vena realizzativa di un Marcus Howard da 18 punti è al servizio di una squadra davvero solida e concreta.  Ed infatti l’inizio della partita è tutto in salita per i monegaschi, costretti a sopperire con talento e le iniziative individuali alla maggior solidità collettiva dei baschi, che con Sedekeskis e Marinkovic ispirati controllano le vampate della squadra del Principato, dove pesa l’assenza di Jordan Loyd e, con un Okobo veramente a due volti, playmaker scolastico che esegue il suo compito e attaccante disordinato che forza ogni conclusione, deve giocoforza caricare tutto il peso dell’attacco su Mike James, alla fine 28 punti, 8 rimbalzi e 5 assist; impalpabile ancora, al momento, il contributo di Kemba Walker e per fortuna che Outtara ci mette triple pesanti e cuore enorme in difesa».

«Il 19 a 16 del primo quarto diventa 36 a 35 all’intervallo lungo, mentre l’ex di turno Moneke ci mette energia e forza, si concede il lusso di stoppare Mike James e la partita, nonostante il punteggio ravvicinato non sembra sfuggire dal controllo dei baschi.  Serve un deciso scarto di traiettoria nel secondo tempo, iniziando dal piegare le ginocchia in difesa, dall’essere aggressivi e puntuali negli aiuti, dal giocare con un piano partita ben chiaro, che in questo momento è uno solo: palla a Mike James.  Infatti lui e Alpha Diallo aprono il primo divario, fino a più otto, anche se il Baskonia rientra sorretto da Howard e resta incollato alla partita, nonostante le continue accelerazioni monegasche, e il terzo quarto finisce 62 a 59 per il Roca Team».

«Finalmente si è rivista una dose accettabile di energia e di intensità, finalmente la squadra è rimasta compatta e solida nell’impatto contro un avversario tosto e volitivo.  In momenti come questi escono allo scoperto i giocatori di sostanza, magari ruvidi ma sicuramente determinati a fare solo quello che serve per vincere.  John Brown III si prende la scena, la domina con rimbalzi offensivi, recuperi, giocate energiche e spazza via dal campo Moneke, che viene surclassato sul suo terreno preferito fino a perdere la direzione giusta della partita, cosa che poi lo porta all’errore che costa la partita alla sua squadra».

«Trascinato da un Mike James in stato di grazia il Monaco vola a più 11 sul 73 a 62, ma la reazione dei baschi è rabbiosa e frutta il pareggio sul 75 pari con una tripla senza senso del solito Howard , quando coach Obradovic chiama timeout a 6 secondi dalla fine e Blossomgame mette il punto esclamativo della vittoria.  Il risultato di questa sera è doppiamente importante, sia per la classifica, sia per come è maturato, perché è arrivato alla fine di una gara che possiamo definire brutta, sporca e cattiva: una partita ruvida, contro un avversario duro e concreto, che gioca una pallacanestro essenziale e senza fronzoli, che difende per davvero e non ha paura a mettere le mani addosso a chiunque».

«Ma non una partita per questo meno bella e significativa, proprio perché per vincere il Roca Team ha dovuto guardarsi dentro e trovare quelle risorse di agonismo e di sforzo collettivo che dopo i tracolli con Efes e Real Madrid sembravano perse, con troppi giocatori persi nei loro meandri e incapaci di dare un minimo aiuto alla causa comune.  Se c’è una parola sola che può definire l’Eurolega, questa per me è sacrificio : difesa, aiuto reciproco, intensità, ricerca del dialogo coi compagni, focus sulla squadra e non sui singoli».

«E questa sera credo si sia visto proprio questo spirito, questo atteggiamento corretto della squadra, al netto e al di là di alcuni singoli che non riescono ad incidere per quanto nelle loro possibilità : giovedì alla Salle Gaston Médecin arriva l’Olympiakos, e solo questo spirito di sacrificio permetterà al Roca Team di superare il ricordo di quel terzo quarto da 27 a 2 alle Final Four che ancora oggi è presente in maniera pesante.  E come sempre, Daghe MUNEGU». 

Marco Ghisalberti Streambasket.com