60anni dopo

Badalucco, proiezione del documentario “Quando l’acqua fa paura”, ricordando la tragedia del Vajont fotogallery

A ribadire un secco "no!" alla diga i "Cugini dei sentieri” e il gruppo “Insieme per amore contro ogni forma di diga o invaso”

Badalucco. Un documentario che racconta Badalucco attraverso immagini e ricordi di persone che ieri, nel giorno in memoria del sindaco Filippo Boeri, hanno potuto assistere alla proiezione, nel centro del paese e di altre che purtroppo sono scomparse. Il docu-film “Quando l’acqua fa paura” è stato realizzato nel 2006  da Piero Farina e racconta, tra i ricordi di chi ha vissuto la lotta alla diga negli anni ’60, e il parere di geologi e ingegneri, una situazione che ricorda quella del Vajont.

L’11 novembre 1963 viene ricordato come la battaglia di San Martino in cui oltre 6000 persone, provenienti dalla valle Argentina e dai comuni di Taggia, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare, marciarono per frenare la costruzione della diga, riuscendo a far interrompere ufficialmente la sua costruzione.

Al termine della proiezione, che ha richiamato nuovamente l’attenzione di centinaia di persone, è stato ribadito un secco “no!” alla diga sia dall’associazione “Cugini dei sentieri” sia dal gruppo “Insieme per amore contro ogni forma di diga o invaso” che lo scorso luglio ha organizzato la grande manifestazione di protesta contro lo studio di fattibilità finanziato dal ministero delle Infrastrutture per valutare di nuovo la costruzione di una diga, più piccola di quella che si voleva realizzare 60 anni fa, in valle Argentina.

«Non stiamo facendo una lotta, ci stiamo difendendo affinchè la nostra acqua non venga portata via» ha quindi commentato il sindaco Matteo Orengo.

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