Alla sanremese Marzia Taruffi il Premio Augusto Monti

18 novembre 2023 | 11:35
Share0
Alla sanremese Marzia Taruffi il Premio Augusto Monti

Per il romanzo “L’orologio di Villa Sultana”

Sanremo. “L’orologio di Villa Sultana” (Golem Editore pag 256,) scritto dalla giornalista Marzia Taruffi, ha vinto la sezione letteratura del Premio Augusto Monti, che verrà consegnato domenica 19 novembre alle ore 16.00 nella cerimonia nel comune di Monastero Bormida.
Il libro si può definire con diverse sfumature: un po’ romanzo storico noir, con una buona dose di delitti, intrighi e misteri, un po’ una storia d’amore e morte, con personaggi che scontano davanti al destino scelte ed emozioni, il tutto stemperato l’elegia della bellezza di uno dei monumenti più importanti della Belle epoque della Riviera, villa Sultana.

La vicenda, dove un orologio misterioso batte il tempo di tante vite, attraversando il secolo scorso dal 1910 sino agli anni 80 cerca un motivo ai misteri ma anche al dramma che si compie tra il giardino e nella grotta di una delle ville più eleganti della Liguria Villa Sultana, sede di un antico Kursaal, nella Genova dei vicoli e nei grandi transiti di droga che interessarono e forse interessano il territorio tra Costa Azzurra e Riviera di Ponente. Il parco di Villa Sultana diventa il testimone del dramma che unisce il destino di due ragazzi, il cui destino si riverbera in cento e più anni di storia. Una bara perfettamente conservata e vuota datata 1940. Un corpo mummificato che risale a decenni prima. Cosa li accomuna e perché sono occultati nella grotta della ancora più misteriosa villa Sultana? Sono gli interrogativi che dovrà dipanare il vicequestore Alfredo Cavallucci, impegnato non solo a risolvere i misteri del 1910 ma anche a fermare il fiume di droga che inonda la Riviera e a individuare i narcotrafficanti che si fanno sempre più spietati.

Se le case parlano Villa Sultana aveva appena iniziato.
«Una villa dove i misteri sono di casa, ma anche i sentimenti e dove tutto sembra procedere secondo un piano scientificamente architettato. Alla fine tutto si ricompone al battito di un orologio che dopo secoli scandisce le ore nelle mani del vicequestore Alfredo Cavallucci». Racconta l’autrice Marzia Taruffi, scrittrice, giornalista saggista. Il suo precedente romanzo “Il Podestà ed Esterina” ha vinto il Premio Acqui Storia. L’autrice, laureata in Giurisprudenza, giornalista professionista, Cavaliere Ufficiale della Repubblica ha recentemente ricevuto la Laurea Honoris Causa in Scienze della Comunicazione – Università Ruggero II di Roma.