Al Teatro Salvini, “L’Arroganza del Pisello” il concerto degli Ars Populi contro la violenza sulle donne

25 novembre 2023 | 07:27
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Primo spettacolo che inaugura la stagione teatrale dopo la pandemia

Pieve di Teco. Un Teatro Salvini gremito ieri sera per il primo spettacolo della stagione teatrale che ha visto sul palco il complesso genovese degli Ars Populi che si sono esibiti in un concerto contro la violenza sulle donne.

Canzoni e racconti dove si sono affrontati non solo la violenza di genere ma anche le differenza tra uomini e donne a partire dal salario, le condizioni sul luogo di lavoro ma anche la differenza percezione dell’amore.

«Noi proponiamo un repertorio originale- spiega Giovanni La Grotteria, cantante, autore e chitarrista del gruppo- che è stato scritto per quest’occasione, noi abbiamo questo progetto che portiamo avanti da due anni, prima era un disco e adesso è diventato uno spettacolo teatrale, sia con la presenza di attori che in forma concertistica come rappresentiamo a Pieve. In totale diciotto pezzi, tutti a tema, quindi in qualche modo noi trattiamo la parità di genere, trattiamo la violenza sulle donne e le discriminazioni, il nostro impegno nel sociale è sempre stato da quando questo ensemble è nato non abbiamo mai tradito il nostro focus. In questo caso ci sembra che l’urgenza, le tematiche che trattiamo sia più impellente che in altri momenti storici, forse perché si sta prendendo piano piano coscienza e noi facciamo la nostra parte».

«Alcuni brani- aggiunge Giovanni Sanguineti, bassista- sono stati scritti apposta per la versione teatrale del nostro repertorio quando si è trasformato in qualcosa meno concertistico e più teatrale anche se ieri sera è stato solo la parte musicale e di racconto. Personalmente potrei scegliere Caraibico».

«C’è n’è uno a cui sono particolarmente legato- conclude La Grotteria- che si intitola “Un,due,tre ma che bello uccido te”, scritto in occasione di uno dei tanti omicidi suicidi avvenuto davanti a casa mia e ha rappresentato uno stimolo ulteriore a scrivere e a portare in giro queste tematiche».

«Abbiamo deciso di organizzare un concerto un po’ particolare, dal nome un po’ provocatorio ma molto significativo- spiega la consigliera comunale Gabriella P. Manfredi–  Canzoni che parlano di tantissime caratteristiche delle donne: resilienza, resistenza, tenacia e questo per omaggiare tutte le sfaccettature che ha la donna nei confronti della vita e per assolutamente spingere alla consapevolezza che atti così gravi come gli ultimi successi nei giorni scorsi dovrebbero essere arginati e finalmente aboliti. Uno spettacolo tutto cantato, ci sono stati interventi recitati, però prevalentemente canzoni, di questo gruppo genovese, Ars Populi che ormai presenta questo spettacolo da diverso tempo e finalmente sono venuti anche da noi. Un’apertura con il botto perché con un titolo così dirompente, con un argomento così importante, riaprire un teatro che dopo gli anni della pandemia è stato chiuso finalmente gli diamo un po di respiro con un intervento shock».

Ars Populi è un gruppo musicale unico nel suo genere, composto da musicisti di grande talento: Giovanni La Grotteria, voce e chitarra, Pino di Stadio, batteria, Giovanni Sanguineti, basso e Fabio Frontero, chitarre elettriche. Questa band si è unita in un progetto nazionale, curato da Doc servizi (la più grande cooperativa in Italia per servizi ai musicisti) e per creare una performance unica che non solo celebra la musica di alta qualità ma anche promuove in tutta Italia un messaggio cruciale contro la violenza sulle donne.

“L’Arroganza del Pisello” è un concerto che unisce la potenza della musica e delle parole, con la volontà di sensibilizzare il pubblico sulla piaga della violenza di genere. Questo evento è una chiamata all’azione e una celebrazione della solidarietà, mirando a creare un futuro in cui le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.