Ventimiglia, una folla commossa per l’ultimo saluto al 28enne Thomas Manna
I funerali si sono tenuti alle 15,30 nella chiesa di Sant’Agostino
Ventimiglia. Questo pomeriggio una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Thomas Manna, chef 28enne ventimigliese, in servizio nel Principato di Monaco, che ha perso tragicamente la vita nella notte tra sabato 14 e domenica 15 ottobre a Roquebrune, mentre rincasava in scooter con la fidanzata Siria Miceli.
I funerali del giovane, volontario della Croce Rossa di Bordighera, sono stati celebrati alle 15,30 nella chiesa di Sant’Agostino: «In questo momento di notte, di buio e di dolore ritroviamo in cammino una luce interiore da seguire, il primo passo è il silenzio perché non ci sono parole, non possediamo gesti che in nessuna maniera possano esprimere quel vuoto nel quale la morte di Thomas ha lasciato tutti noi, ma questo silenzio non è di disperazione – sono state le parole di Don Ferruccio Bortolotto che ha celebrato i funerali – . Le tante domande che abitano nel nostro cuore e lo agitano sono aperte a un altro passo: al gradino umano del ricordo. Quando ho conosciuto Thomas era un adolescente in pellegrinaggio a Lourdes; in quell’occasione il vescovo aveva citato il suo esempio, non vedeva l’ora di cresimarsi per andare a Lourdes perché aveva capito che il senso più profondo della vita sta nel servire. La presenza dei militi qui oggi rappresenta la passione di Thomas per gli ultimi, è stato un ideale di vita per lui. Se non credessimo e fossimo certi che il giorno del nostro battesimo siamo stati uniti a Gesù saremmo già morti dentro, ma siamo qui per dire che non ci basta il ricordo, noi sappiamo che Thomas è vivo ed è vicino a noi senza limiti di corpo, spazio, tempo, ci ama e ci è accanto in modo più concreto e libero di prima. La morte, il peccato e la debolezza umana non sono l’ultima parola, l’ultima è la misericordia di Dio. Gesù, come ha preso per mano Thomas, prende per mano ognuno di noi. Crediamo nella risurrezione dei morti, la vita di Thomas non è sprecata, ma riceve pienezza in quell’abbraccio e in quella mano che Gesù tende a ciascuno di noi».
Presenti numerosi militi delle pubbliche assistenze del territorio tra cui la Croce Azzurra Misericordia di Vallecrosia, la Croce Verde Arma Taggia e la Protezione Civile di Ventimiglia.
Al termine della funzione il feretro è stato accompagnato all’uscita della chiesa dalle sirene delle ambulanze e dai palloncini bianchi liberati in aria dalla fidanzata Siria, ancora convalescente dopo l’incidente.