Estremo ponente ligure

Vallecrosia, l’associazione Grazie Don Bosco lancia l’iniziativa del “doposcuola diffuso”

Per ora attivo al liceo Aprosio di Ventimiglia, all’Oratorio Don Bosco di Vallecrosia e l’Istituto Comprensivo di Bordighera, ma l’intenzione è di aprire almeno altri due punti studio, uno a Ventimiglia e uno nella Val Nervia

banchi scuola generica

Vallecrosia. È stato un percorso di studio e progettazione lungo quello che ha portato alla nascita da questo settembre di un progetto di doposcuola ed educativa territoriale diffuso. Il progetto prende le mosse da due progetti, S.P.A.C.E. (Fondazione con i bambini) e ConTeSto (fondo ministeriale) che negli ultimi anni hanno evidenziato la crescente necessità sul territorio del Distretto Socio-Sanitario 1 di un supporto allo studio e di un’attenzione a quei luoghi informali frequentati dai giovani durante l’extrascolastico.

Oltre 250 i ragazzi raggiungi con percorsi di sostegno allo studio e dall’educativa di strada e ora il distretto ha voluto raccogliere il testimone di questi progetti e investire su queste progettualità per altri due anni scolastici (18 mesi). Da settembre in alcune zone del territorio sono attivi dei punti doposcuola in cui i ragazzi possono recarsi per studiare e riceve aiuto nello svolgimento dei loro compiti e nello studio. Per ora sono attivi doposcuola presso il liceo Aprosio di Ventimiglia, l’Oratorio Don Bosco di Vallecrosia e l’Istituto Comprensivo di Bordighera, ma l’intenzione dell’Associazione Grazie Don Bosco APS, ente che ha curato la progettazione e cura ora i servizi sul territorio, è di aprire almeno altri due punti studio, uno a Ventimiglia e uno nella Val Nervia.

Accanto a questi punti studio il progetto prevede anche l’attività di un educatore territoriale che mapperà i territori e proverà ad agganciare i ragazzi nei luoghi informali offrendo loro aiuto o supporto per quelle che possono essere le difficoltà o le idee che emergono dall’incontro con loro.

L’associazione Grazie Don Bosco da anni offre al territorio percorsi per i giovani più in difficoltà attraverso laboratori pratici con esperti nei vari settori, ma più che altro con adulti che si mettono accanto ai ragazzi e offrono loro la possibilità di scoprirsi capaci di fare “qualcosa di buono”.

«L’idea che tutto finisse con la fine del finanziamento che i due progetti ci hanno portato non ci piaceva molto – dicono dall’associazione “Così abbiamo creato un tavolo di progettazione, coinvolgendo assessori, assistenti sociali, insegnanti e insieme abbiamo analizzato i bisogni e sviluppato una proposta che ha trovato accoglimento e ora il sogno è diventato realtà»

Nelle prime settimane di attività il doposcuola ha già raggiunto oltre 60 studenti e pian piano continua a crescere il numero degli iscritti. «Per iscriversi è sufficiente inquadrare il QR Code che si trova nelle locandine del progetto e compilare il modulo di iscrizione in ogni sua parte. Dopo l’invio del modulo viene inviata una mail con tutte le informazioni e le possibilità».

Un progetto quindi che offre alle famiglie e al territorio una boccata d’ossigeno su un tema caldo come quello dell’istruzione: è tristemente noto, infatti, come la provincia di Imperia sia tra quelle con un tasso di dispersione scolastica più elevato.

«Un ringraziamento particolare, infine, va al Vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi, all’assessore Giuseppe Ierace sempre di Vallecrosia e al dottor Stefano Gnutti del comune di Bordighera per il sostegno in questi anni di progettazione. Alla dottoressa Monica Bonelli per aver infine raccolto e reso possibile operativamente questo progetto».

Per ogni altra informazione è possibile contattare l’associazione o chiedere informazioni agli insegnanti dei vari plessi scolastici.

commenta