Un anno di prevenzione per la sicurezza stradale: i risultati in provincia di Imperia

Quanti sono i morti e i feriti degli incidenti stradali in Italia? I dati raccolti dall’Istat insieme Automobile Club Italia, continuano a offrire un panorama preoccupante con poco meno di 3000 vittime e più di 200 mila feriti ogni anno. Le statistiche ufficiali collocano purtroppo l’Italia al 13° posto della graduatoria europea e il principale comportamento errato che porta il Paese a questo triste record viene ricondotto nella velocità troppo elevata, nonostante l’infrazione risulti essere il comportamento più sanzionato.

L’installazione degli autovelox e le correlate sanzioni per il superamento dei limiti di velocità sono spesso oggetto di confronto e polemica nell’opinione pubblica. L’efficacia della loro funzione rimane un dibattito aperto fra chi rimane nella convinzione che siano un metodo utilizzato per “fare cassa” e chi invece ritiene siano uno strumento fondamentale per contenere il fenomeno infortunistico stradale. Quanto sono in realtà utili gli autovelox e le strumentazioni che contrastano gli eccessi di velocità e quali sono, dati alla mano, i risultati postivi in termini di sicurezza? Abbiamo posto questa domanda a Roberto Campisi, già Dirigente del Ministero degli Interni e con una lunga esperienza al vertice dei comandi della Polizia Stradale di Genova, di Roma e della Lombardia, oggi Presidente del gruppo Safety21.

«La filosofia della nostra azienda è quella di affiancare le pubbliche amministrazioni nello sforzo che mettono in campo per migliorare le condizioni di sicurezza di coloro che si muovono sulle strade e proporre soluzioni per una mobilità sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente proiettata verso un futuro chiamato Smart City e Smart Mobility. Oggi Safety21 è leader nazionale ed opera anche a livello internazionale offrendo tecnologie avanzate e servizi innovativi volte a soddisfare le esigenze di ogni singolo Ente Pubblico collaborando con oltre 500 Comuni in Italia ed anche in Spagna, dove gestisce un importante contratto a Barcellona. Quello della sicurezza stradale è un settore complesso il cui obiettivo non può fare a meno della collaborazione e partecipazione di più soggetti attorno allo stesso tavolo e necessita soprattutto di una progettualità che deve, nella pianificazione, trovare tempi e modi di risoluzione. Per questo lavoriamo attraverso i project financing: un modello di relazione pubblico-privato che per primi abbiamo proposto e realizzato a livello europeo che garantisce alle amministrazioni una costante copertura finanziaria dell’iniziativa e allo stesso tempo consente agli enti l’ottimizzazione di tempi e risorse per applicare una concreta politica di prevenzione e di rispetto per le regole, di messa in sicurezza delle strade e di potenziamento delle attività di controllo sul territorio».

Quali sono i risultati ottenuti in provincia di Imperia e quali le installazioni future? «Il nostro Gruppo è già presente in provincia di Imperia con importanti risultati come ad esempio per il tratto Aurelia Bis che collega Taggia a Sanremo, funestato da incidenti mortali e feriti gravi. In questo tratto stradale i sinistri sono stati azzerati rispetto all’anno precedente che già ne registrava ben 12. Le analisi effettuate attraverso il costante monitoraggio dei dati, ha evidenziato su quella tratta anche un cambiamento delle abitudini in coloro che lo percorrono, infatti il 67% di coloro che transitano oggi risultano avere un comportamento virtuoso e rispettoso dei limiti di velocità , ovvero 380 conducenti pericolosi al giorno in meno che corrispondono a 138.700 casi di rischio in meno all’anno, 1 ogni 4 minuti circa. Accanto a questi numeri è opportuno ricordare anche il minor impatto sui costi sanitari, sociali, di blocco del traffico e di ripristino della sede stradale. Proprio in virtù della pericolosità delle strade, in questi giorni abbiamo presentato all’Ente provincia di Imperia un progetto di partenariato che prevede un piano integrato di sicurezza stradale. Il vantaggio per l’Ente sarà quello di avere una infrastruttura tecnologicamente all’avanguardia, efficiente e sempre aggiornata che gli permetta il costante e sistematico monitoraggio del territorio senza oneri economici».

Sicurezza stradale, autovelox e amministrazioni comunali: come creare sinergia e maggiore consapevolezza? «Obiettivo del nostro gruppo è proporre soluzioni sempre più tecnologicamente all’avanguardia in grado di prevenire e ridurre il numero degli incidenti, quindi di morti e feriti» continua il Presidente: «Oggi Safety21 si posiziona come capofila tra gli addetti ai lavori per l’impegno messo in campo sul tema della sicurezza stradale, per la diffusione della cultura della legalità, per l’attenzione verso l’ambiente e nel supporto alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Infatti il prossimo 24 ottobre saremo presenti all’Assemblea ANCI, proprio per un momento di condivisione e confronto sulle tematiche che interessano tutti i Comuni italiani dove parleremo di quello che noi chiamiamo “Smart Life” ovvero sicurezza per una migliore qualità della vita».