Situazione critica nel carcere di Sanremo, sovraffollamento e emergenze continuano

Pagani: “Il provveditore locale ha rinviato due volte gli incontri con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori”
Sanremo. Le preoccupazioni e le sfide affrontate da Valle Armea, una delle strutture carcerarie più note della regione, sono aumentate notevolmente con l’ingresso di ben 7 nuovi detenuti solo nelle ultime ore. Questa improvvisa affluenza ha portato la popolazione carceraria a raggiungere quota 285 detenuti, ben al di sopra della capacità regolamentare di 223 detenuti. Il sovraffollamento sta mettendo a dura prova la struttura carceraria, costringendo le autorità a prendere decisioni difficili.
Il Segretario Regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria Fabio Pagani ha sollevato seri allarmi in merito a questa situazione. Ha dichiarato che i poliziotti penitenziari stanno facendo straordinari e doppi turni per far fronte a eventi critici. Ne è un esempio il caso di un detenuto tunisino proveniente da Cuneo che, dopo aver incendiato la sua cella (un’azione ripetuta in più occasioni nei giorni scorsi), è stato trasferito in un reparto psichiatrico. Tuttavia, al suo ritorno in carcere, si è inflitto tagli su tutto il corpo con una lametta.
La violenza in carcere è un problema crescente. Recentemente, due detenuti in una delle sezioni della struttura si sono affrontati, molto probabilmente sotto l’influenza dell’alcol. Il personale di polizia penitenziaria è intervenuto per separarli, ma i detenuti hanno reagito violentemente, ferendo i poliziotti, uno al volto e l’altro alla mano destra.
Il sindacalista ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa situazione. Ha affermato che è necessario fermare la carneficina e mettere in sicurezza le carceri. Questo potrebbe essere realizzato attraverso un decreto-legge che, con procedure d’urgenza, riduca la densità carceraria, preveda assunzioni straordinarie nel Corpo di Polizia Penitenziaria, che attualmente è carente di 18.000 unità, e migliori le attrezzature e le strumentazioni. Inoltre, è necessaria una riorganizzazione completa dell’intero sistema penale, inclusi i reparti carcerari. Il Sindacalista ha sottolineato che la sicurezza dei poliziotti penitenziari è in gioco ogni giorno, richiedendo un intervento urgente da parte delle autorità competenti.
Inoltre, è stato evidenziato che il Provveditore locale ha rinviato due volte gli incontri con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori. Il sindacato ha annunciato che cercherà un incontro con il Prefetto per affrontare queste gravi preoccupazioni sulla sicurezza in carcere.
Il sovraffollamento nelle carceri italiane è stato un problema persistente e ha sollevato seri dubbi sulla capacità del sistema penitenziario di gestire in modo adeguato la crescente popolazione carceraria.