Scuola: nuovi accorpamenti tra i plessi della Provincia. In previsione un istituto comprensivo “costiero”
Si torna a parlare anche dei parcheggi nella “bocciofila della discordia”
Imperia. In consiglio provinciale si torna a parlare, per la seconda volta, della “bocciofila della discordia” ovvero il terreno sito in corso Roosevelt, “ex bocciofila Pietro Salvo” per la realizzazione di nuovi posti auto che serviranno il palazzo della Provincia. La zona, per cui è già pronto il progetto, vede l’abbattimento e la demolizione di alcune strutture abusive site sul terreno. Il costo dell’abbattimento è di circa 48mila euro. «Finalmente riusciamo a concludere la vicenda e a fare “l’affare del secolo” risolvendo un problema di posti auto che era diventato annoso. Sono inoltre iniziati i lavori di efficientamento energetico del palazzo che la Provincia riesce ad effettuare a costo zero, grazie a finanzianti provenienti da bandi» commenta il presidente della provincia Claudio Scajola. Come spiegato dall’ingegner Migliorini durante il consiglio: «Dopo aver approvato l’acquisto del terreno, è emerso che i fabbricati presenti sono irregolari e occorre procedere alla rimozione per poi realizzare il parcheggio».
Le scuole tornano nuovamente al centro del consiglio provinciale odierno in cui si è parlato di accorpamenti approvati e di altri molto vicini al risultato. Il ridimensionamento e la riorganizzazione della rete scolastica vede sia Sanremo sia Imperia. Per quanto riguarda gli istituti sanremesi le scuole cittadine diventeranno 3 anziché 4: l’istituto Sanremo CentroPonente con la primaria Borgo Rodari, scuola dell’infanzia Borgo Tinasso (per un totale di 1236 alunni); l’istituto comprensivo Sanremo Centro Levante con la primaria Castillo (per un totale di 1157 alunni) e l’istituto comprensivo Sanremo Levante: secondaria Dante Alighieri, primaria Rubino, infanzia Goretti (per un totale di 1281 alunni).
Anche nel comune di Imperia la riduzione delle scuole cittadine sarà su 3 comprensivi anziché su 4 con ridistribuzione dei plessi scolastici dell’Istituto Boine come segue: istituto comprensivo T. Littardi: infanzia di Borgo Prino e primaria di piazza Mameli (per un totale di 1171 alunni); istituto comprensivo M. Novaro: primaria di Caramagna (per un totale di 1147 alunni); istituto comprensivo N. Sauro: secondaria di I grado di piazza Roma (per un totale di 1219 alunni).
In programma anche l’aggiornamento per quanto riguarda le scuole del comune di Taggia e non solo. Se inizialmente il progetto era creare un unico istituto comprensivo tra la zona Arma e la zona Taggia verso la Valle Argentina, ora l’idea è diventata più ampia e andrà ad creare due macro-aree, una “costiera” e una dell’entroterra.
La suddivisione dovrebbe prevedere la creazione di un nuovo Istituto Comprensivo “Francesco Pastonchi”, cosi definito: primaria “F.Pastonchi” di Arma, secondaria inferiore “F.Pastonchi” di Arma, primaria di Riva Ligure, secondaria inferiore di Riva Ligure, primaria di Santo Stefano al Mare, primaria di Pompeiana, infanzia di Cipressa, primaria di Cipressa, infanzia di San Lorenzo al Mare, primaria di San Lorenzo al Mare, secondaria inferiore di San Lorenzo al Mare, primaria Civezza, primaria Pietrabruna per un totale di 1233 alunni.
Dall’altra parte la creazione di un nuovo Istituto Comprensivo “Taggia-Valle Argentina”, così definito: primaria di Triora infanzia – primaria e media inferiore Badalucco, infanzia “Regina Margherita” di Taggia, infanzia “La Coccinella” di Arma, primaria “G.Soleri” di Taggia, secondaria inferiore “Ruffini” di Taggia, infanzia “G.Rodari” di Borghi Taggia, primaria “G. Mazzini” di Leva, infanzia di Castellaro, primaria di Castellaro per un totale di 962 alunni.
L’Istituto comprensivo “Francesco Pastonchi” avrebbe sede amministrativa nel Comune di Riva Ligure presso la scuola “Guglielmo Marconi” e sede operativa nel comune di Taggia.
Tale operazione permetterebbe, rispetto alla soluzione originariamente prospettata, di non perdere alcuna forza lavoro tra i collaboratori scolastici (personale ATA) ed anzi di incrementare il numero degli addetti a disposizione. Prima dell’approvazione di questo accorpamento, il comune di Taggia, nella persona del sindaco Mario Conionio, sta attendendo tutte le garanzie affinché non venga persa alcuna forza lavoro.