Ventimiglia. La polizia di frontiera, impegnata nella prevenzione dell’immigrazione clandestina, ha effettuato un arresto durante un servizio della “squadra mista”, un’unità congiunta composta anche dalla polizia di frontiera francese. L’arrestato è G.G.P., cittadino italiano di trent’anni, residente del posto con vari procedimenti penali alle spalle, che è stato sorpreso mentre tentava di trasportare illegalmente in Francia alcuni extracomunitari.
Nel dettaglio, il passeur, a bordo della sua Fiat Punto – già stata segnalata dalla polizia francese per sospetto utilizzo nel trasporto di migranti -, è stato colto a far salire nel bagagliaio della propria autovettura quattro cittadini stranieri di origine algerina e tunisina, nelle vicinanze dell’autoporto di Ventimiglia. La vicenda si è consumata velocemente, nel tardo pomeriggio, quando il flusso veicolare è più sostenuto, con l’obiettivo di evitare di farsi intercettare dalle forze dell’ordine.
Stando a quanto ricostruito, la polizia di frontiera ha iniziato a seguire discretamente il veicolo sospetto per evitare situazioni pericolose, dato che l’auto stava procedendo a velocità sostenuta in un’area con numerosi cantieri stradali. Il passeur, rendendosi conto di essere sorvegliato a distanza, ha improvvisamente fermato l’auto sulla corsia d’emergenza e ha fatto scendere rapidamente i quattro passeggeri. Questi ultimi, dopo essere scavalcati le recinzioni, si sono dati alla fuga sulle colline circostanti, costringendo gli agenti a un inseguimento a piedi, durante il quale ne sono stati catturati tre.
Il trentenne arrestato era noto alle forze dell’ordine a causa di numerosi precedenti penali, tra cui il possesso illegale di armi, reati di lesioni e minacce. Poiché l’inseguimento si è concluso in territorio francese, previa autorizzazione delle autorità d’oltralpe, la squadra mista delle forze dell’ordine ha proceduto all’arresto. L’uomo è stato prima condotto in un carcere in Francia, dove affronterà l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.