Sanremo, Palazzo Bellevue dovrà riassumere “il vigile in mutande” e pagargli gli arretrati
Alberto Moraglia, simbolo dell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti del cartellino”
Sanremo. Alberto Moraglia, “il vigile in mutande”, simbolo dell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti del cartellino” dovrà essere riassunto dal Comune di Sanremo. Praticamente otto anni fa, il 22 ottobre del 2015, l’indagine condotta dalle fiamme gialle, aveva portato all’arresto di 43 persone.
Adesso la Corte di Appello di Genova (Sezione Lavoro) ha accolto il ricorso di Moraglia, assistito dai legali Alessandro Moroni e Luigi Zoboli, contro la sentenza del giudice del lavoro di Imperia che portò al licenziamento dell’agente, il 22 gennaio del 2016. I magistrati genovesi hanno altresì stabilito che, il risarcimento per Moraglia, dovrà comprendere tutti gli stipendi arretrati. Palazzo Bellevue sarà costretto anche a pagargli i contributi. Dalla cifra risultante dovrà essere sottratto quanto incassato dal vigile ne periodo in cui aveva aperto un laboratorio artigiano. L’ammontare finale del risarcimento dovrebbe aggirarsi sui 250.000 euro.