Sanremo, dall’incontro tra cattolicesimo, Islam e buddismo un messaggio di pace

24 ottobre 2023 | 18:16
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Sono giorni bui per la pace nel mondo, messa a repentaglio sia dal conflitto arabo israeliano quanto dalla guerra in Ucraina

Sanremo. “Pace”: è questo che chiedono i rappresentanti di tre religioni  praticate in tutto il mondo, oggi riuniti nella sala Convegni dell’Hotel Royal per il convegno “La Dimensione mondana e il distacco Zen e le altre tradizioni religiose a confronto – Il punto d’incontro religioso nella spiritualità della ricerca“.

riviera24 - Sanremo, religioni a convegno

Sono giorni bui per la pace nel mondo, messa a repentaglio sia dal conflitto arabo israeliano quanto dalla guerra in Ucraina. Spiega il vescovo diocesano Antonio Suetta: «Diciamo che in questo punto di vista in questo contesto che ha dei contorni molto preoccupanti anche tragici, il nostro piccolo incontro di periferia, perché siamo molto distanti da quella terra anche se siamo molto vicini per tante ragioni, è un contributo prezioso e significativo alla pace perché i presupposti fondamenti della pace sono veramente il dialogo, la conoscenza reciproca, l’accoglienza reciproca e anche nello specifico di questo incontro un riferimento a ciò che è sopra di noi e dunque credo che nel nostro piccolo possiamo dare  con gioia un contributo  di impegno e certamente anche di solidarietà per le popolazioni che sono coinvolte, soprattutto per i civili e tra i civili e coloro che sono più deboli e inermi a cominciare dai bambini».

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Parla di Islam e pace il il Segretario Generale Abd al-Ghafur Masotti, già responsabile per il Dialogo interreligioso della COREIS Italiana « Questo può essere un motivo per essere un benefico di esempio per le altre religioni monoteiste.  Ci si adopera da decenni per la pace nel mondo e idealmente proprio dal 1986, durante l’incontro interreligioso per la pace promosso da San Giovanni Paolo II. Questo secondo me è molto significativo anche in questi momenti tragici e noi non ce la mettiamo tutta veramente per mostrare che come dice Papa Francesco anche come è stato scritto 5 anni fa nel nel documento di Abu Dhabi: le differenze tra popoli e religioni  sono una benedizione e sono volute da Dio, quindi nel Corano è scritto chiaramente che siamo stati creati differenti diversi affinché ci conoscessimo ed questo è quello che noi portiamo ovunque. Quindi al di là delle guerre, al di là di quello che non è religioso perché se i popoli si combattono e perché non sono abbastanza religiosi, perché l’Islam non vuol dire proprio “pace e sottomissione” e nella pace noi cerchiamo  come comunità di portare in giro questo questo messaggio»

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Anna Maria Shinnyo Marradi, Unione Buddista, spiega come in lei coabitino la filosofia di vita di Buddha e la fede cattolica: «Per me era importante non abbandonare la mia fede di origine. Chiesi al mio maestro, altrimenti non avrei potuto accettare i voti monastici nella tradizione buddista. Il buddismo porta un risveglio della vita che  fa riferimento al Buddha che spesso viene chiamato Santo.  A mio avviso è più corretto chiamarlo saggio, grande saggio dell’India – riguardo il parallelismo tra Cristo e Buddha – L’importante è non volerli mettere a confronto. Sono due percorsi paralleli che procedono nel rispetto comune. Ma voler poi trovare un legame è troppo azzardato mi e si rischia di confondersi, però bisogna avere la forza di semplicemente accettarlo, ma perché lo sentiamo».

L’evento odierno è organizzato dall’Associazione Esprit Sanremo, Perinaldo e de La Cotè, dalla COREIS, Comunità Religiosa Islamica Italiana, in occasione della celebrazione dei suoi trenta anni di attività, dalla Curia Vescovile di Ventimiglia Sanremo e dal Shinnyji, Tempio Sote Zen. I relatori: Anna Maria Shinnyo Marradi, Unione Buddista, Mons. Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia Sanremo, il Segretario Generale Abd al-Ghafur Masotti, già responsabile per il Dialogo interreligioso della COREIS Italiana. Moderano Alessio Rossi e Marzia Taruffi.

Alla base dell’incontro il volume: “La dimensione mondana e il distacco Zen e le altre tradizioni religiose a confronto”. Raccolta di saggi. (Mimesis edizioni). Il Libro. Il rapporto tra la mondanità e il distacco in ambito religioso, ovvero come si possa trovare una sintesi o un equilibrio tra questi due poli opposti, che ha costituito un argomento di grande valore spirituale e dato vita a esperienze diverse nella maggior parte delle tradizioni religiose. Il presente volume approfondisce questo tema partendo dal Buddhismo Zen e ampliando nel contempo l’orizzonte ad altre scuole buddhiste e diverse fedi come Cristianesimo, Ebraismo e Islam, per avviare un proficuo dialogo interreligioso. Questo dibattito dalle molte sfaccettature mette a fuoco una questione di particolare importanza, rivalutando il valore del distacco nel contesto della società moderna, percorsa da incertezze e inquietudini, ma proprio per questo sempre più propensa a interrogarsi sul senso della religione, della spiritualità e il suo rapporto con la quotidianità.