Roca Team, l’anno delle conferme

3 ottobre 2023 | 07:21
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Roca Team, l’anno delle conferme

Ambizioni rinnovate per Monaco, obiettivo migliorarsi

Monaco. Venerdì si ricomincia! Venerdì a Valencia riparte l’Eurolega del Roca Team, e riparte da nuove ambizioni ma soprattutto dalla necessità di confermare e consolidare quanto fatto nelle scorse due stagioni. La prima volta alle Final Four non si scorda mai, e questo è un punto di partenza per capire la direzione che la Società ha voluto dare al mercato ed alla costruzione della squadra per la nuova stagione, ma è altrettanto vero che a guidare tutte le scelte è l’analisi a mente serena di quanto accaduto nella semifinale con l’Olympiacos, quel 2-27 del terzo quarto che da un lato ha sbarrato la strada per la finale, e dall’altro ha aperto in modo netto altre prospettive nella costruzione del roster.

Tornare alle Final Four è come dichiarato da coach Obradovic l’obiettivo minimo di questa terza stagione in Eurolega, migliorare il terzo posto della scorsa stagione è l’aspirazione di tutti, è il motivo intorno al quale è stata costruita la squadra, mirando in primo luogo alla stabilità tecnica e del gruppo, ritenuti fattori imprescindibili per costruire una nuova stagione vincente. Così è stato scelto Kemba Walker, il gioiello della corona di Montecarlo, un quattro volte All Star NBA che porta in Riviera un talento abbacinante, un QI cestistico assolutamente fuori dal comune ed una capacità di creare e finalizzare il gioco che raramente si è vista in Europa. Porta anche, siamo sinceri, una lunga e tribolata storia di infiniti infortuni ed infiniti recuperi del suo martoriato ginocchio sinistro, una storia clinica che ne ha frenato la carriera nelle ultime stagioni, e porta con sé alcune domande la cui risposta rischia di togliere il sonno e la serenità a Coach Obradovic.

La domanda fondamentale è la possibilità di far coesistere quattro guardie della levatura di Walker, Mike James, Jordan Loyd e Elie Okobo senza dover impiegare quattro palloni, senza
doversi inventare strane alchimie tattiche e senza dover gestire minutaggi e responsabilità in campo col bilancino del farmacista: la risposta a questa domanda, l’unica possibile, è che questa
potenza di fuoco nel reparto guardie permette di mantenere una pressione offensiva, ma anche difensiva sul perimetro che non ha pari in Eurolega, potendo anche contare sulla calma e sull’esperienza del Capitano, Jakuba Ouattara, e sulla freschezza di Strazel. E’ un reparto esplosivo in tutti i sensi, anche alla luce delle dichiarazioni dell’eternamente in conflitto con sé stesso e col mondo Mike James, che dopo la conferma si è interrogato sulla sua centralità nel progetto, e sulla voglia di acquisire lo status di leader da parte di Okobo, ormai maturo per essere il perno tecnico della squadra nel prossimo decennio; lo stesso Obradovic si è sentito al centro di voci di mercato, che si sono infittite dopo il repentino divorzio tra Scariolo e la Virtus Bologna, anche se ci sembra di poter affermare che la destinazione più plausibile per don Sergio sia il Real, in attesa del primo scivolone di Chus Mateo.

Ma è il resto degli arrivi che a nostro parere qualificano per davvero quella che è stata la strategia societaria in questa lunga estate, perché vanno nella direzione giusta, quella che è l’unica possibile per una società che vuole consolidarsi e stabilizzare la sua presenza nell’elite del basket continentale: Pietr Cornelie, Mam Jaiteh e Terry Tarpey sono giocatori forti, esperti, e sono giocatori francesi.

In tutte le squadre di successo del basket europeo la base umana e tecnica è fatta di giocatori “nazionali”, perché gli stranieri, americani in primis, vanno e vengono, mentre i giocatori nazionali
tendono a legarsi alla maglia, al progetto, all’ambiente: se vuoi vincere in Eurolega devi partire da una base indigena solida, questa è la strada delle squadre che creano un ciclo vincente. Salutato senza grandi rimpianti Chima Moneke, giocatore energico ma con limiti tecnici evidenti, mandato in prestito a maturare Makoundku, arriva Cornelie, fresco vincitore dell’Eurolega col Real, con trascorsi NBA, ala alta con la capacità di aprire il campo da tre, cosa che la scorsa stagione un po’ mancava al Roca Team, che nel reparto lunghi non poteva vantare buoni tiratori dalla distanza, eccetto D-Mo nelle giornate di ispirazione.

Da Bologna arriva Mam Jaiteh, centrone solido e a volte ruvido, spalla ideale di un reparto che a volte andava in sofferenza anche fisica, e giocatore giubilato troppo presto sotto le Due Torri come poco prolifico in attacco e debole in difesa: quest’ultima osservazione da verificare nel momento in cui avrà davanti a sé una linea perimetrale meno permeabile di quella offerta ad esempio da Teodosic e Belinelli. Ma è Terry Tarpey il vero colpo estivo del Roca Team, un giocatore la cui prima e più importante qualità è proprio quella di saper giocare a pallacanestro. Non è quello che spara logo-triple senza ragione, non è quello che si aggrappa al ferro con gli incisivi, è una guardia /ala capace di difendere, di andare a rimbalzo, di attaccare, di fare quello che serve alla squadra: è il tipo di giocatore che non gioca per fare statistiche ma al servizio della squadra, e a nostro parere non sentirà il debutto in Eurolega, perché con la Nazionale francese ha esperienza internazionale da vendere. Su questo giocatore possiamo tranquillamente giocare la nostra fiche al tavolo verde, sicuri del fatto che questa è un addizione di grande valore. Stabilità societaria, tecnica, umana: così il Roca Team si prepara alla sua terza stagione in Eurolega, quella che anche fuori dal campo potrebbe significare l’acquisizione di una licenza pluriennale e quindi la garanzia di una presenza fissa negli anni.

Le condizioni per fare bene ci sono tutte, gli stessi siti specializzati danno il team del Principato molto in alto nei ranking, ma al di là di queste cose conta poi solo la risposta del campo, conta solo che ci aspettano mesi di passione, di fatica e di grandi emozioni. Anche per noi questo terzo anno significa molto, una continuità di lavoro con tutto lo Staff di Riviera 24 e di Monaco 24, e per questa stagione stiamo preparando una bella sorpresa, e quindi state connessi, leggeteci, che è in cantiere qualcosa di bello ed interessante. Per adesso, appuntamento a venerdì, palla a due a Valencia alle 20.30, buon divertimento e buon basket a tutti e sempre daghe Munegu!!!

Marco Ghisalberti www.streambasket.com
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