Presidente Liguria Toti a Sanremo: «Dal primo febbraio i bimbi torneranno a nascere anche qui»

26 ottobre 2023 | 16:41
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L’annuncio da Palazzo Bellevue

Sanremo. «I bambini torneranno a nascere a Sanremo dal 1 febbraio del 2024». Lo ha annunciato nel pomeriggio, da Palazzo Bellevue, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, giunto con una delegazione di amministratori regionali per fare il punto sulla sanità e sullo sviluppo territoriale in provincia di Imperia.

«La riapertura del punto nascita di Sanremo (chiuso nel 2020 per essere trasferito a Imperia, quando il Borea è diventato ospedale per pazienti con il Covid, ndr) – ha aggiunto Toti – E’ un passaggio intermedio che si concluderà con l’apertura dell’ospedale nuovo di Taggia. Il 20 novembre, il Comune di Taggia voterà la variante urbanistica che, una volta approvata, ci permetterà di concludere la progettazione e lanciare le gare d’appalto fino alla realizzazione dell’immobile». Fino a che il nuovo ospedale non sarà pronto, ha sottolineato Toti: «Due punti nascita nell’Imperiese sono necessari per garantire i presidi sul territorio».

Per la riapertura del punto nascita a Sanremo, Regione Liguria elargirà 5milioni di euro, destinati sia a investimenti sia al pagamento del personale extra per sostenere la coesistenza dei due punti nascita.

«C’è un enorme difficoltà del sistema Paese nel gestire la sanità – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola -. Devo dire che stamattina, a margine del 40esimo convegno Anci, ho discusso a lungo con il ministro Schillaci del Ponente, anche perché la vicina Francia è più appetibile di noi. Per quanto riguarda il punto nascita, posso dire che da tempo l’amministrazione regionale lavora per portare ad averlo in questo territorio. Non è stato facilissimo. Ringrazio Stucchi e Botti che hanno lavorato per riuscire a recuperare l’organico. Con l’anno nuovo si tornerà a nascere a Sanremo. La mancanza di un punto nascita tra Imperia e Pietra giustifica il mantenimento del punto nascita di Imperia. Non è stato facile convincere il ministero a derogarci un punto nascita in più. Abbiamo spiegato che ne avevamo bisogno e il ministero ha accolto le nostre richieste. I punti nascita regionali saranno 9 in tutto».

Come stimato dal ministero della Salute, i punti nascita con meno di 500 parti all’anno sono più delicati. «In provincia di Imperia nascono circa 1200 bambini l’anno, una buona parte provenienti da residenti del Savonese – ha detto il dg di Asl1 Luca Stucchi -. Abbiamo lavorato nella ricerca di professioni che possano garantire parti sicuri ai neonati e alle madri, anche in situazione di emergenza. Il punto nascita di Sanremo sarà sostanzialmente uguale a quello di Imperia, tranne per il fatto che i reparti di Pediatria e Ginecologia rimarranno a Imperia. La Ginecologia, infatti, è un reparto chirurgico: non avrebbe senso duplicarlo. Stesso discorso vale per Pediatria».».

Su come si è arrivati a stabilire la data del 1 febbraio, Stucchi ha detto: «Calcolando i tempi per la consegna e l’installazione dei macchinari, l’esito delle assunzioni di ostetriche che abbiamo completato, la risposta corposa con 85 domande per il concorso di Pediatria nell’ambito del progetto Gaslini diffuso e le ricerche di mercato delle coop che ci fanno dire che, ragionevolmente, la data più utile è quella. Se avessimo le risorse umane lo avremmo riaperto adesso. Abbiamo fatto dei concorsi che ci auguriamo possano portare agli esiti positivi entro il 1 febbraio».

Stucchi ha parlato anche del Saint Charles: «Il primo obiettivo è la ripartenza dell’ospedale di Bordighera che dal 1 gennaio, se non ci saranno inciampi, decollerà con il progetto di affidamento ai privati, e con il tempo dimostrerà di essere nevralgico per il sistema sanitario del Ponente.

«E’ un giorno importante per fare il punto sugli investimenti e la sanità». Ha dichiarato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, accogliendo a Palazzo Bellevue il presidente,  gli assessori Angelo Gratarola e Marco Scajola, e i consiglieri Mabel Riolfo e Chiara Cerri. «La Sanità è una delega complicata per la quale serve un maggiore supporto da parte del governo. Aspettiamo l’ospedale nuovo e aspettiamo il punto nascite – ha detto ancora Biancheri -. Come sindaco e consiglio comunale di Sanremo aspettavamo da tanto tempo risposte precise. Sono stati fatti degli investimenti importanti al Borea e Sanremo ha diritto ad avere un punto nascita di livello».

«Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’annuncio da parte della Regione della riapertura del punto nascite dell’ospedale Borea di Sanremo – ha detto Mabel Riolfo, consigliere regionale della Lega – La riapertura dovrebbe avvenire già a febbraio 2024. Una richiesta, quella di riaprire il punto nascita dell’ospedale di Sanremo in attesa di avere quello unico di Taggia, che avevo fatto più volte presentando anche diversi documenti in Consiglio regionale. Considero il raggiungimento di questo risultato una vittoria per il nostro territorio. Inoltre, il 20 novembre, Taggia, approverà la variante al puc per il nuovo ospedale unico, poi ci saranno le gare per il progetto definitivo ed esecutivo da parte di Regione Liguria. Due obiettivi che la Lega ha sempre chiesto e che la Regione ha portato avanti per migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari del nostro territorio».