Ospedale Bordighera, Azione Imperia: «Regione dia garanzie su funzionamento punto di primo intervento»
«La Regione aveva promesso un Pronto Soccorso, ora abbiamo solo finti medici?
Bordighera. «I cittadini devono sapere se nel Sant Charles il punto di primo intervento è sicuro – dichiarano Desire’ Negri e Carlo Biancheri, coordinatori di Azione di Imperia – . Vogliamo sapere quali garanzie di diagnosi e di terapie sicure la nuova gestione ospedaliera è in grado di assicurare alla Regione».
«Dopo il caso della signora anziana deceduta senza aver avuto le cure necessarie , come riportato dai media, la Asl scopre che una dottoressa non è iscritta all’Ordine dei medici! Ma come è possibile – continua Desire’ Negri – che un’azienda privata abbia preso in gestione un ospedale pubblico senza essersi garantito il personale necessario? Ma quali prestazioni ha senso dare e quali oggi sono pericolose? A Bordighera la Regione aveva promesso un Pronto Soccorso, ora abbiamo solo finti medici?».
«Azione oggi chiede che la Commissione Regionale Sanità convochi subito Asl 1, Alisa e la società che gestisce l’ospedale, la Gvm . dichiara il consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti – per sapere se l’assessorato alla sanità e Alisa hanno aperto un’inchiesta sull’accaduto, chi ha la responsabilità del controllo di tutti i profili del personale impegnato, se i documenti di accreditamento presentati dalla nuova società sono veritieri o solo carta straccia».
«Lunedi prossimo – conclude Carlo Biancheri – ne parleremo a Genova, all’incontro delle 17 in cui Azione presenta le proprie proposte per rilanciare il sistema sanitario pubblico e universale, presente l senatrice Mariastella Gelmini e il responsabile regionale Enrico Mazzino».