Suprema corte

Omicidio, il ricorso della Procura è inammissibile: confermata sentenza d’Appello per Domenico Pellegrino

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, condanna resta a 13 anni e 10 mesi

Ventimiglia. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della procura di Genova, considerandolo inammissibile, e confermato la condanna in secondo grado per Domenico Pellegrino: il 25enne di Bordighera accusato di omicidio e porto abusivo di armi per aver ucciso a colpi di pistola Joseph Fedele, 60 anni, ex ristoratore di Beausoleil (Montecarlo) pregiudicato per reati di stupefacenti, il cui corpo venne trovato il 21 ottobre 2020 in una scarpata di frazione Calvo, a Ventimiglia.

La sentenza d’Appello, che ha condannato Pellegrino a 13 anni e 10 mesi, escludendo l’aggravante mafiosa inizialmente contestata, è dunque passata in giudicato.

Il 12 aprile 2022, il gup del tribunale di Genova aveva condannato Pellegrino (difeso dall’avvocato Luca Ritzu) a 20 anni di carcere. Condanna poi ridotta dalla Corte di Assise d’Appello a 13 anni e 1o mesi di reclusione: i giudici di secondo grado, infatti, hanno escluso l’aggravante mafiosa e concesso le attenuanti generiche all’imputato, riducendo di un terzo la pena.

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