L’eredità di Biancheri si arricchisce con il pubblico interesse al restyling di lungomare Calvino
Il sindaco ha annunciato a maggioranza e opposizioni l’imminente deposito del nuovo progetto di finanza targato Walter Lagorio. Entro fine gennaio il consiglio comunale deve dare via libera
Sanremo. Questa mattina il sindaco Alberto Biancheri ha annunciato alla sua maggioranza e successivamente ai capigruppo di minoranza che è in dirittura d’arrivo un nuovo progetto di finanza a iniziativa privata per la riqualificazione integrale del lungomare intitolato a Italo Calvino. Un project del valore stimato in oltre 50 milioni di euro per la realizzazione di un parcheggio interrato da 700 posti auto, di un parco urbano in superficie, della ristrutturazione dell’ex stazione dei treni, di una piazza sagrato di fronte al Casinò Municipale e una nuova viabilità tra piazza Cesare Battisti, via Verdi e via Nuvoloni.
La dichiarazione di pubblico interesse al “restyling Calvino” rappresenterà l’ultima grande eredità che il primo cittadino lascerà a giugno del 2024 alla prossima amministrazione comunale. Il sindaco Biancheri, nell’esporre la notizia anche alle opposizioni in un’ottica di massima condivisione, ha precisato che il progetto dovrebbe essere depositato ufficialmente entro fine ottobre. Da quel momento scatterà il conto alla rovescia: nei 90 giorni successivi il consiglio comunale è chiamato a esprimersi sulla dichiarazione di pubblica utilità. Non saranno ammessi ritardi, salvo nel caso in cui un’ipotesi concorrente dovesse spuntare dal nulla.
Il project in discussione vede in qualità di unico proponente l’imprenditore dell’energia Walter Lagorio per mezzo della società “Stazione 3.0“. Si pone in continuità con il restyling del Porto vecchio, un’altra idea di Lagorio fatta propria dal fondo britannico Reuben Brothers (probabilmente interessato a partecipare al nuovo investimento multimilionario). Perno finanziario della proposta è la costruzione di un parcheggio interrato su un piano da 700 posti auto. Così facendo, tutto il lungomare Calvino potrà essere liberato dalle auto per ospitare un parco urbano pensato sulla falsa riga di quello realizzato a Nizza sulla promenade du Paillon.
Il velo sull’operazione era parzialmente stato scoperto a giugno, prima che il Consiglio di Stato ponesse un’incognita grande quanto una casa sulla riqualificazione del Porto vecchio (gara d’appalto già aggiudicata alla Porto di Sanremo srl, partecipata al 100percento da Portosole Cnis). Fino a oggi era rimasto tutto in sospeso. L’annuncio dato da Biancheri ai suoi lascia intendere che privato e Amministrazione sono determinati a rilanciare le iniziative nonostante l’impasse Porto vecchio, rinnovando una visione di sviluppo della città che il sindaco aveva cristallizzato in tempi non sospetti nel suo programma elettorale. I pezzi del mosaico sono i seguenti: il lungomare Calvino connesso al Porto vecchio, il Porto vecchio collegato a piazza Bresca senza più l’interruzione del traffico grazie al tunnel in via Nino Bixio. A est l’ecomostro di Portosole azzerato e ricostruito. Parallelamente il binomio piazza Eroi-mercato annonario. A Pian di Poma la cittadella dello sport con il nuovo palazzetto. In valle Armea le scuole all’interno del mercato dei fiori.
Stando a quanto si apprende, il progetto di Stazione 3.0 srl include una nuova viabilità per il triangolo compreso tra piazza Cesare Battisti (via Aurelia), via Verdi e il primo tratto di corso Imperatrice. Al centro di quest’area si trova l’Hotel Europa in via di ristrutturazione completa. Un altro gioiello di Sanremo di proprietà di Walter Lagorio. Stretta tra il corso Imperatrice che corre parallelo alla pista ciclabile e via Matteotti, l’area di fronte al Casinò Municipale merita da tempo una completa rivisitazione. Come da tempo si parla di creare un nuovo ingresso principale della casa da gioco posto a livello strada.
Il progetto Lagorio – firmato dallo studio di architettura Calvi-Ceschia-Viganò -, include una nuova piazza sagrato di fronte al tempio dell’azzardo (nei primi bozzetti era inserita una fontana), l’allargamento del marciapiede sud di corso Imperatrice e l’instaurazione di un senso unico a salire in direzione corso Inglesi. Le macchine continuerebbero a transitare verso via Nuvoloni ma in una corsia ricavata al posto degli attuali parcheggi localizzati a ridosso del muraglione di corso Inglesi. Due nuove rotonde dovrebbero contribuire a regolare il senso di marcia, una ricavata di fronte all’Hotel Lolli e l’altra all’intersezione tra piazza Cesare Battisti e via Verdi.
Nel progetto di Stazione 3.0 è inserita anche la vecchia stazione ferroviaria, classificata come struttura commerciale tout court. Nei prossimi mesi l’immobile verrà interessato da corposi interventi di manutenzione straordinaria già finanziati e deliberati dalla giunta Biancheri.