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Cronaca
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«Impossibile sapere se sono minori», Mentone dice “no” al centro migranti

14 ottobre 2023 | 16:03
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«Oltre ad essere un deterrente per il turismo – aggiunge il Collettivo – In questo quartiere vivono persone fragili, molti anziani, che naturalmente sono preoccupate per la loro sicurezza»

Mentone. Tutto un quartiere, e non solo, si è riunito oggi pomeriggio in Corniche André Tardieu, 2057, a Mentone per manifestare il proprio dissenso alla creazione di un centro di accoglienza destinato a minori migranti soli. La manifestazione è stata organizzata dal neonato “collettivo contro un campo migranti a Mentone” creatosi dopo la notizia, diffusa a mezzo stampa, della possibile realizzazione di centri di accoglienza a seguito dei numerosi sbarchi delle scorse settimane a Lampedusa.

«Siamo qui per dire “no” all’installazione di un centro per minori migranti al centro vacanze ‘Ccas’, proprio vicino al monastero dell’Annunziata, sito di grande rilevanza turistica oltre ad essere frequentato dalle persone di Mentone – dichiara un rappresentante del Collettivo -. Le persone che si sono riunite qui non vogliono vedere questo sito snaturato».

«Oltre ad essere un deterrente per il turismo – aggiunge il Collettivo – In questo quartiere vivono persone fragili, molti anziani, che naturalmente sono preoccupate per la loro sicurezza. D’altronde il fatto che vogliano accogliere minori soli non ci garantisce che questi siano veramente minorenni, perché non c’è un test che possa determinarne l’età». Diverso sarebbe, secondo gli organizzatori, poter accogliere donne in fuga con i loro bambini: «La popolazione non si opporrebbe mai a questo, ma all’arrivo di uomini che probabilmente non sono ragazzini, sì».

Nel corso della manifestazione sono state raccolte firme contro la realizzazione del centro di accoglienza.