Imperia, Olioliva, tutto pronto per la XXIII edizione, Lupi:«Manifestazione modello a livello nazionale»
Taglio del nastro venerdì 3 novembre alle ore 12 in Calata Cuneo
Imperia. Duecento espositori per le vie del cuore di Oneglia per una manifestazione che cresce sempre di più. Tutto pronto per la XXIII edizione di Olioliva in programma da venerdì 3 (taglio del nastro alle ore 12 in Calata Cuneo) a domenica 5 novembre. Il re del ponente ligure, l’olio di oliva protagonista indiscusso ma spazio anche a salotti letterari, sport e degustazioni.
«Vi è un coacervo impegno di tutte le associazioni di categoria del tessuto socio economico- spiega il presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi-aziende che hanno investito in Olioliva per avere una loro vetrina, una banca che ci ha creduto e vuole essere sponsor di questa kermess. È cresciuta come potere di attrazione a livello nazionale ed internazionale. Abbiamo degli ospiti della Camera di commercio della Sicilia orientale, rappresentanti del Comune di Sassari. Olioliva è diventato un modello che richiama molte persone, aziende ed istituzioni che vorrebbero replicare sul loro territorio questo modello che loro ritengono estremamente virtuoso. Una soddisfazione di aver concepito questo evento e di averlo strutturato in maniera innovativa anche sul piano culturale».
«Quest’anno- spiega il Vicepresidente della Regione Alessandro Piana– torna dopo aver festeggiato i cento anni del Comune di Imperia e soprattutto dopo aver ricevuto questo importante riconoscimento per quanto riguarda le olive taggiasche,ovvero l’Igp. L’iter è avviato, quasi terminato manca la bollinatura del Ministero della Commissione Europea che ha contribuito a fissare un patto di filiera, ovvero un prezzo minimo per quanto riguarda il quantitativo di olive e sicuramente nei prossimi contribuirà in maniera importante a recuperare tutti quei terreni abbandonati che nel corso dei decenni hanno visto coinvolta la nostra regione ed in modo particolare la nostra provincia. Quando si parla di recupero dei territori olivati si parla di terreni terrazzati, un delitto lasciarli abbandonati ed è un dovere istituzionale ma anche imprenditoriale recuperarli. Bisogna farli mettendo in condizione l’imprenditore dal punto di vista economico di essere sostenuto perché si prende cura di un territorio importante. Sono 3713 circa le aziende agricole per quanto riguarda l’olivicoltura per un totale di 5 milioni e 5636 ettari, numeri importantissimi e che dobbiamo considerare la tutela e la salvaguardia del nostro territorio».
Protagonista per la prima volta alla manifestazione anche Confindustria, con un mega stand molto tecnologico all’interno del quale ci sarà un percorso interattivo sensoriale e verranno proposti eventi e attività per il pubblico.
Lo stand di 75 metri quadrati, è uno spazio interattivo in cui il visitatore può fare l’esperienza di un piccolo viaggio nel tempo attraverso i sensi, osservando gli oggetti e le immagini del passato, toccando con mano il frutto (l’oliva) che è fonte di vita e lavoro, ascoltando i rumori della natura e del territorio, respirandone i profumi. Nella tre giorni dell’evento simbolo del prodotto più rappresentativo del territorio, Confindustria Imperia ha organizzato all’interno dello spazio fieristico degli assaggi di olio con l’Onaoo e l’anteprima del libro sulla storia dell’azienda dei Fratelli Berio, oltre agli incontri BtoB di cui saranno protagoniste le più importanti aziende di produzione di olio d’oliva della provincia di Imperia, «Il senso della decisione di partecipare a Olioliva 2023 è ben riassunto nel payoff che abbiamo scelto per lo stand, ‘l’unione fa il futuro – spiega Remo Alberti, presidente delle aziende alimentari-olearie di Confindustria Imperia -. Negli ultimi anni l’evento dedicato al prodotto principe dell’oliva è cresciuto molto, tanto da diventare il più importante dell’intero comparto agroindustriale olivicolo. Così ci siamo detti che non solo non potevamo mancare, ma che dovevamo essere fortemente presenti. Lo dovevamo al territorio, agli organizzatori, ma soprattutto alle aziende nostre associate, che rappresentano il fior fiore della produzione di olio del ponente Ligure».