I dettagli

Il Commissariato di Ventimiglia smantella racket della droga con base nel centro storico

Un'indagine silenziosa e certosina che si è conclusa facendo rumore

Ventimiglia. «Polizia, aprite». Quando ieri gli agenti del Commissariato di Ventimiglia, diretto dal vice questore Daniele Barberi, hanno bussato alle porte delle loro abitazioni, nel centro storico della città di confine e in frazione Sant’Antonio, non si aspettavano di finire in manette.

Salvatore Larosa (37 anni), Orazio Esposito (50), Letizia Raco (28) e Gilberto Iamundo (46) non hanno potuto far altro che aprire ai poliziotti: mandato di perquisizione alla mano, gli agenti sono entrati negli appartamenti di via Garibaldi, nel cuore di Ventimiglia, insieme con l’unità cinofila e hanno scoperto una vera e propria centrale dello spaccio. Al contempo una perquisizione si è svolta anche nell’abitazione di Iamundo, in frazione Sant’Antonio. Cocaina, hashish e marijuana, neanche troppo nascosti, segno che dell’indagine in corso della Polizia di Stato non sospettava nulla nessuno. A casa del solo Iamundo, gli agenti hanno trovato 900 grammi di marijuana, con l’erba appesa pure al posto delle tende e incastrata nei serramenti.

Eppure il lavoro certosino e sottotraccia degli investigatori, ieri pomeriggio si è concluso facendo “rumore”: i tre uomini e la donna su cui cadevano i sospetti degli inquirenti sono stati tutti arrestati. E’ di quasi quattro chilogrammi il sequestro complessivo della droga, di cui 1.750 grammi di cocaina, 1.100 grammi di hashish e circa un chilogrammo di marijuana. Nel corso dell’operazione sono stati trovati anche due bilancini di precisione, una coltello con la lama ancora sporca di polvere bianca e 1.500 euro in contanti, oltre a tre smartphone che la polizia ritiene utili per un’ulteriore attività d’indagine.

Per tutti sono scattate le manette per detenzione e spaccio di droga. In una cantina di proprietà di Iamundo, inoltre, è stato trovato anche un motorino rubato: alle accuse condivise con gli altri indagati, per lui si aggiunge anche quella di ricettazione. Iamundo, tra l’altro, ha dei precedenti specifici, avendo già nel curriculum un arresto per furto aggravato di armi, tentato furto in abitazione e ricettazione: era finito in manette nel 2019 a seguito di un’indagine dell’Arma partita da alloggi svaligiati nel Comune di Triora.

Un’operazione non scontata, quella di ieri, visto che gli agenti del Commissariato di Ventimiglia sono da mesi occupati nella gestione dell’emergenza migranti. Eppure, nonostante l’impegno quotidiano degli uomini nel contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e garantire sicurezza ai cittadini, con la retata di sabato è stata smantellata la rete del narcotraffico che aveva la base nel centro storico.

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