Funghi che passione, ma attenzione ai “sosia tossici”, i consigli dell’esperto micologo dell’Asl1

15 ottobre 2023 | 08:22
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Funghi che passione, ma attenzione ai “sosia tossici”, i consigli dell’esperto micologo dell’Asl1

Il dottor Franchi: «All’ interno del Dipartimento di Prevenzione dell’ ASL1 dove vengono effettuate consulenze gratuite ai privati raccoglitori»

Imperia. Funghi che passione, ma attenzione ai falsi amici che se mangiati possono causare gravi intossicazioni.  Soprattutto per i fungaioli poco esperti possono cadere in “trappola” e raccogliere funghi potenzialmente pericolosi per la loro salute.
«Di solito- rimarca il micologo dell’Asl1 Rolando Franchi– le ultime intossicazioni da funghi sono state ricondotte alla specie Boletus Satanas (falso porcino), fungo che provoca sindrome gastrointestinale costante, se consumato da crudo o con cottura insufficiente. In provincia di Imperia c’è una tradizione ben radicata sulla raccolta dei funghi e i grossi casi di intossicazione si manifestano tra giugno e novembre».
«Ad esempio, nel mese di ottobre, periodo corrispondente alla raccolta delle olive, bisogna prestare massima attenzione ai sosia tossici dei galletti, ossia il “falso galletto” nella fattispecie Omphalotus olearius. Il suo habitat preferito è il bosco termofilo, risultando comune tra gli ulivi e olivastri ma lo si può trovare anche su tronchi di altre latifoglie con crescita cespitosa ovvero fruttificando a cespi, a mazzi, raramente solitario».

Omphalotus olearius fungo
Omphalotus olearius fungo

( Omphalotus olearius)

«Soprattutto- prosegue Franchi- per i raccoglitori meno esperti quando ci si trova davanti a questo fungo, leggermente imbutiforme con lamelle, la cui forma e colore, è facile scambiabile per gallinacci o galletti (ottimi commestibili).
Omphalotus olearius è tossico e la sua ingestione causa sindrome gastrointestinale di breve latenza (generalmente da 1 a 3 ore dall’ingestione) anche di una certa severità, con tossicità costante che provoca nausea, vomito violento, sudorazione intensa. È considerata una delle specie tossiche che provocano un elevato numeri di ricoveri non solamente in Liguria.
Anche nella Provincia di Imperia si sono verificate diverse intossicazioni causate da Omphalotus olearius ma nel nostro territorio possiamo constatare altre problematiche causate da altri funghi, ad esempio, dalla prima metà di ottobre a Novembre, bisogna prestare attenzione ai sosia tossici dei “ciuccotti” ossia il Tricholoma portentosum che è un ottimo commestibile ma cui i sosia tossici (T. pardinum, T.filamentosum, T. josserandii) provocano sindromi gastrointestinali molto severe.
Altro sosia tossico è l’ Entoloma sinuatum che viene scambiato per il “masin d’ autunno” (Clitocybe nebularis).
«Bisogna sempre raccogliere esemplari giovani e non troppo maturi- spiega il micologo dell’Asl1- diffidando da funghi cresciuti in ambito urbano e/o giardini privati inoltre e a scopo cautelativo, è sconsigliato il suo consumo a bambini, anziani, donne incinte e a coloro che non godono di buona salute o che sono sottoposti a una terapia farmacologica. I funghi possono essere utilizzati come alimenti, purché ben cotti e da consumarsi in piccole dosi e non in più pasti consecutivi, ravvicinati».
Ogni Regione ha le sue normative in materia, ad esempio, la Legge Regionale della Liguria, n.17 del 2014, specifica che la specie Boletus, il porcino e relativo gruppo si può raccogliere fino ad un massimo di 3 kg al giorno invece per quanto riguarda l’ovolo (Amanita caesarea) un 1 kg giornaliero.
Per quanto riguarda gli ovoli c’è una Legge Nazionele, n.352 del 1993, tuttora in vigore, dove dice che le Regioni vietano la raccolta della Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso,
quindi i fungaioli non possono raccoglierla, pena una sanzione da 250 a 1000 euro.
«In Italia- sottolinea il dott. Franchi- è vietata la raccolta dell’ovolo allo stato chiuso però si può commercializzare se l’ovolo proviene da un territorio extra nazionale. All’ interno del Dipartimento di Prevenzione dell’ ASL1, abbiamo un servizio micologico appartenente alla Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione, dove vengono effettuate consulenze gratuite ai privati raccoglitori. Gli utenti sono invitati a portare a fare vedere i funghi ai micologi per un consulto gratuito per evitare eventuali intossicazioni».
Gli orari sono i seguenti: al mercato di Sanremo dalle 6.40 fino alle 7.20 al mercato di Bordighera dalle 8.45 fino alle 9.00 e quello di Ventimiglia dalle 9.40 fino alle 10.20.
Gli appuntamenti si possono stabilire anche telefonicamente chiamando lo 0184-536868, 536833 e 0184536830.

rolando franchi