Eseguita l’autopsia sul migrante ucciso a Ventimiglia: non ha potuto difendersi

16 ottobre 2023 | 20:40
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Eseguita l’autopsia sul migrante ucciso a Ventimiglia: non ha potuto difendersi

Morto dissanguato, non ha tagli su braccia e mani

Ventimiglia. Non ha opposto resistenza, non si è difeso dall’attacco del suo aggressore: Peter Enajeto, il nigeriano di 32 anni, è morto per il profondo taglio alla gola infertogli da un suo connazionale con un coccio di bottiglia. Una ferita alla giugulare che lo ha dissanguato in pochi istanti. E’ quanto emerge dall’autopsia sulla salma del giovane, regolare in Italia, ucciso sabato sera in piazza della Stazione a Ventimiglia al culmine di una lite. L’esame autoptico è stato effettuato oggi, all’ospedale di Imperia, dal medico legale Luca Vallega.

Dalla perizia necroscopica non risultano infatti taglio sulle mani o sulle braccia della vittima.

Anche l’aggressore, ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è stato ferito all’addome e al torace da frammenti di una bottiglia. Non si esclude che sia stato ferito prima di colpire e uccidere il trentaduenne.

Allo stesso professionista, molto probabilmente, verrà affidato l’incarico di visitare il presunto assassino per valutare le sue ferite anche in relazione alla ricostruzione dell’accaduto.